Una loggia massonica, i servizi segreti, la ‘ndrangheta, i nopontisti, un commissario di polizia ed un giornalista. Mentre sotto il fango dell’alluvione di Giampilieri giacciono ancora decine di cadaveri, lo sciacallaggio politico ha il suo inizio.
Alla corsa contro il tempo nella ricerca dei dispersi si affianca quella a tutela degli interessi legati alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
Dopo “La Moglie del Sindaco” e “La Stanza del Rettore”, il 1° dicembre arriva il libreria il nuovo romanzo di Raffaele Lindia, “IL PONTE DI FANGO”. Una storia che prende il via il giorno della tragedia di Giampilieri e delinea una rete di rapporti ed interessi che hanno come radice la gestione degli appalti per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina. Un romanzo che chiude la trilogia delle indagini del commissario Marchese ma che lancia una provocazione per una nuova chiave di lettura sui poteri occulti e sugli spietati interessi che ruotano intorno alla realizzazione della più grande opera degli ultimi cinquant’anni.