UMANI QUANTO INUTILI SFORZI? – Ancora un passo e saresti stato una persona civile
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UMANI QUANTO INUTILI SFORZI? – Ancora un passo e saresti stato una persona civile

Peccato non ci sei riuscito.

 

La foto  è una beffa.

Lasciar gli escrementi del proprio cane proprio di fronte al cestino destinato ad accogliergli.

Niente ha potuto aiutarlo – il padrone – a divenair civile.

Il luogo, in questo caso Brolo, poco importa.

La mamma dei cretini è sempre incinta a ogni latitudine.

Avere un cane comporta che il padrone debba, nel momento in cui accompagna il suo piccolo amico a quattro zampe a fare i suoi bisogni all’aperto, occuparsi dei suoi escrementi.

Si tratta di un problema che riguarda ed affligge molte grandi città e che ha una incidenza negativa sull’ambiente e sulla salute di tutti, cani e persone.

La maggior parte delle persone ignora questo aspetto. Sarebbe invece opportuno che si prendesse coscienza di quanto possa essere pericoloso un nostro atteggiamento negligente.

Vediamo di cosa si tratta, quali sono i possibili rischi per la salute dell’uomo e quali soluzioni attuare per limitare al minimo tale pericolo, per una convivenza serena e senza rischi.

Pensa che un cane di taglia media produce al mese circa 18 chilogrammi di escrementi.

Raccogliere le feci del proprio cane, oltre ad essere una questione di civiltà – ma anche un obbligo di legge – è necessario perché può avere delle conseguenze sulla nostra salute, nonché su quella di altri animali. Infatti essiccandosi e con il passare del tempo, le feci si disintegrano e diventano polvere, che noi ed i nostri figli respiriamo passeggiando per strada.

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E’ un po’ come lo smog… è importante pertanto che, chi ha un cane o si appresta ad acquistarlo, si adoperi al fine di ridurre l’impatto ambientale delle feci del nostro piccolo amico.

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Le feci infatti possono inoltre contaminare strade (sulle quali passeggiano altri cani che poi entrano in casa), falde acquifere, giardini oppure orti, dove crescono frutta e verdura. Insomma un vero problema di sanità pubblica che può comportare numerose patologie.

I più esposti sono i bambini, sia perché hanno meno difese immunitarie sia perché molto spesso giocano a terra o mettono oggetti contaminati in bocca.

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23 Giugno 2017

Autore:

redazione


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