Dall’11 al 15 maggio 2010 si è svolta la prima campagna di campionamento finalizzata alla datazione dei depositi e allo studio dei resti di elefanti recuperati nella Sicilia sud-orientale (dintorni di Comiso, di Ragusa, di Siracusa e Grotta di Spinagallo) e nei depositi di Acquedolci e della Grotta di S. Teodoro. Il progetto dal titolo “Biotic responses to environmental change: dwarf mammals of Mediterranean islands as evolutionary experiments in the Quaternary” è stato interamente finanziato dal NERC (Natural Environment Research Council) di Londra e coordinato dal Prof. Adrian Lister, il massimo esperto mondiale di elefanti fossili. Del gruppo di ricercatori fanno parte paleontologi (Adrian Lister e Victoria Herridge del Natural Hystory British Museum, Laura Bonfiglio, Gabriella Mangano, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Messina, Gianni Insacco del Museo di Comiso) e specialisti di Geocronologia del Quaternario (Kirsty Penkman, Università di York, David Richards, Università di Bristol, Rainer Grün, Università Nazionale Australiana).
La scelta di proporre un ampio progetto di ricerca interdisciplinare in Sicilia deriva dalla disponibilità di raccolte basate su precise indicazioni stratigrafiche prodotte dai ricercatori dell’Università degli Studi di Messina e ha lo scopo di testare nuove metodologie di datazione a partire da fossili e sedimenti associati in livelli rigorosamente individuati. A Comiso il progetto è stato presentato in un’affollata conferenza stampa svoltasi in Municipio alla presenza del Soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa, dott.ssa Vera Greco. La prossima campagna di campionamento avrà luogo nei depositi di Acquedolci e della Grotta di S. Teodoro nel prossimo autunno. Si prevede che i primi risultati potranno essere pubblicati entro la fine del prossimo anno.

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