VALORE PAESE FARI – Nuovi bandi per la concessione di Fari in affitto
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VALORE PAESE FARI – Nuovi bandi per la concessione di Fari in affitto

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Nuovo bando di  gara previsto per settembre per l’affidamento in affitto di  20 Fari fino ad un massimo di 50 anni., di proprietà della Stato, di cui 10 in gestione all’Agenzia del Demanio e 10 al Ministero della Difesa. Tra questi figurano anche il Faro di Capo Milazzo e quello di Santa Marina di Salina. Gli edifici saranno recuperati e trasformati in strutture ricettive, hotel o resort di lusso.

Si tratta di beni inseriti nel progetto Valore Paese – FARI. Nell’elenco figurano 10 fari in gestione a Difesa Servizi Spa.: il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (Kr), il Faro della Guardia a Ponza (Lt), il Faro di Torre Preposti a Vieste (Fg), il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba (Li), il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande (Gr), il Faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo (Tp), il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (Tp), il Faro di Capo Mulini ad Acireale (Ct), il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (Me) e il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina – Isola di Salina (Me).

A questi si aggiungono altri 10 beni, di varia tipologia, in gestione all’Agenzia del Demanio: a Salerno, la Torre Angellara,  il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (Pa), il Faro di Riposto a Riposto (Ct). La Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (Ta), il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto e la Torre d’Ayala a Taranto. Salendo a nord, infine, in Emilia Romagna, il Faro del Po di Goro a Goro (Fe) e in Veneto il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia.

I bandi saranno gestiti dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero della Difesa/Difesa Servizi parallelamente, con alcune differenze dovute alle peculiarità dei diversi fari; avranno come caratteristiche comuni: l’adozione della medesima procedura, le stesse modalità di aggiudicazione, uguali tempistiche per la presentazione delle offerte, con una durata di tre mesi dalla pubblicazione. I soggetti interessati (persone fisiche, imprese, società, associazioni, fondazioni etc.) potranno presentare le proprie offerte per la concessione di uno o più lotti, ovvero Fari. Per partecipare alla gara, è necessario presentare la documentazione amministrativa, la proposta progettuale e l’offerta economica libera. La proposta progettuale deve essere coerente con gli indirizzi e le linee guida  del progetto Valore Paese – FARI, in particolare i fari possono accogliere iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio insieme ad attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, didattiche e promozionali.

Si tratta della  seconda edizione del progetto Valore Paese-Fari che ha visto la recente aggiudicazione in via provvisoria di 9 degli 11 fari proposti sul mercato nell’ottobre scorso. I numeri dell’operazione secondo il Demanio: «un investimento di circa 6 milioni di euro per riqualificare le strutture, una ricaduta economica complessiva di circa 20 milioni di euro e un conseguente risvolto occupazionale diretto di oltre 100 operatori, un incasso per lo Stato di oltre 340 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente durata delle concessioni, ammonterà a oltre 7 milioni di euro per tutto il periodo di affidamento».

27 Luglio 2016

Autore:

redazione


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