VARIANTE DELTA – Il caso del villeggiante a Piraino
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VARIANTE DELTA – Il caso del villeggiante a Piraino

Sono 5 i casi di variante Delta accertati al Policlinico di Messina nelle ultime ore. Quattro apparterrebbero al distretto di Barcellona Pozzo di Gotto e una di Piraino.

Ecco perché la variante Delta deve far paura

Sono casi che non devono allarmare ma indurre a tenere alta la guardia e soprattutto a vaccinarsi.

Anche sui nebrodi un caso.

Non si tratta di un residente del comune pirainese, ma di un villeggiante.

Quindi dice il sindaco non bisogna allarmarsi più di tanto, la situazione è sotto controllo e sono state avviare tutte le procedure di contenimento previste dal protocollo. Per il primo cittadino di Piraino oggi è importante badare alle misure di prevenzione, a partire dal vaccinarsi.

Il dato, in relazione ai 5 casi attualmente presenti nel messinese, derivanti dalla variante Delta, ex indiana, che continua a diffondersi in Europa e in Italia, induce comunque a tenere alta la guardia dell’attenzione.

Dall’ultimo rilevamento dell’Iss, la mutazione del Covid che più preoccupa è già presente al 22% ed è stata riscontrata in 16 regioni, tra cui appunto anche la Sicilia. Ci sono però marcate differenze a seconda dei territori: si va dal 70% di prevalenza in Friuli al 2,9% proprio della Sicilia.

Con l’avanzare della Delta sorgono interrogativi sull’effettiva pericolosità della variante e sull’efficacia dei vaccini.

Ecco alcune risposte alle domande più frequenti.

Quanto protegge la prima dose di vaccino?

Quanto è sicuro essere completamente vaccinati?

Con la vaccinazione completa l’efficacia di Pfizer contro la variante Delta è del 79% (contro il 92% sulla Alfa), quella di AstraZeneca del 60% (73% verso la Alfa). Moderna ha appena pubblicato i risultati di uno studio effettuato in India in laboratorio, dove si riscontrano riduzioni modeste (da 3,2 a 2,1 volte) per le varianti Delta e Kappa (altra variante indentificata in India).

Quali sono i rischi di finire in ospedale o di morire?

Tutti i vaccini in uso in Usa e Unione Europea sono efficaci nel prevenire il 100% di casi gravi e decessi. La doppia dose protegge bene dal rischio di ospedalizzazione e morte anche in presenza della variante Delta, anche se in maniera lievemente inferiore: Pfizer è risultato efficace al 94% dopo la prima dose e al 96% dopo la seconda. AstraZeneca previene i ricoveri con efficacia al 71% dopo la prima dose e 92% con la seconda.

Quali sono i risultati del monodose Johnson & Johnson?

Il vaccino della Jenssen è il meno utilizzato e ci sono meno dati a disposizione. La casa farmaceutica ha pubblicato i risultati di due piccoli studi effettuati in Sudafrica: il siero si è dimostrato efficace contro la variante Delta anche otto mesi dopo l’inoculazione, con un piccolo calo di potenza, ma minore rispetto al calo provocato dalla variante Beta.

Qual è la situazione di ricoveri e decessi dove Delta è prevalente?

Nei paesi con alto tasso di vaccinazione, come Gran Bretagna e Israele, l’aumento dei casi non ha portato però a un analogo aumento di ricoveri e decessi. Diversa la situazione in Russia dove invece la campagna vaccinale stenta a decollare: negli ultimi giorni con una media di 20 mila contagi si sono registrati più di 600 morti.

fonte indagine GdS

5 Luglio 2021

Autore:

redazione


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