Il sindaco Giuliano Pisapia riceverà il Dalai Lama a palazzo Marino durante la sua visita a Milano. Lo ha assicurato il sindaco nel suo intervento in consiglio comunale. Pisapia ha spiegato all’aula di aver confermato al console cinese, in occasione della cena a palazzo Reale organizzata dalla Fondazione Italia-Cina, che «come sindaco avrei ricevuto il Dalai Lama», nei giorni della sua visita. «Ritengo sia un segnale importante che io lo riceva», ha detto il sindaco, ribadendo di ritenere una «soluzione convincente» la sospensione della delibera in aula ma «mantenendo il mio impegno a ricevere il Dalai Lama». Ancora da confermare la data dell’ingresso del Dalai Lama e palazzo Marino, al momento indicata in martedì mattina.
«Il sindaco faccia una scelta coraggiosa e che non getti discredito e vergogna su Milano e l’Italia tutta». È quanto ha detto Kalsang Dolker, presidente della comunità tibetana di Milano e d’Italia, intervistato dal sito del settimanale Tempi sulla possibile cittadinanza al Dalai Lama. «Vergogna se Pisapia non gli dà cittadinanza», ha aggiunto Dolker , spiegando che «se la giunta farà un passo indietro e rinuncerà a dare la cittadinanza onoraria al Dalai Lama, coprirà di vergogna Milano e tutta l’Italia».
«È triste per Sua santità il Dalai Lama – dice Dolker a tempi.it -, che è famosissimo, ha ricevuto premi in tutto il mondo ed è già cittadino onorario di Bologna, Venezia e Roma, vedere che il Comune di Milano tentenna su un gesto simbolico, ma importante. Soprattutto se lo merita, per la grande personalità spirituale che è e per quello che rappresenta». «Se la Cina continua ad agire in questo modo – ha concluso – e Milano si dimostra succube, l’Italia perderà la sua indipendenza. Ma ci rendiamo conto che la Cina vuole decidere a chi Milano può o non può dare dei premi? È una vergogna, un vero peccato per tutti i tibetani e tutti gli italiani. È una perdita di libertà».
fonte:www.ilmessaggero.it