VESPER – In Sicilia CasaPound riparte da qui
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VESPER – In Sicilia CasaPound riparte da qui

Tra professori universitari, primari, scrittori e due nuove sedi si è conclusa la sua “festa”. La censura di Di Stefano sulla “maglietta” di Predappio

Si è svolta domenica presso l’Hotel Scala Greca di Siracusa la prima festa regionale di CasaPound Sicilia.

Diversi i temi trattati durante la giornata alla presenza del segretario nazionale Simone Di Stefano ed accademici provenienti da tutte le Università pubbliche dell’Isola: dalle politiche per rilanciare il “made in Sicily” agli approfondimenti sull’esodo istriano in Sicilia, dall’immigrazione all’inchiesta sulla strage di Montagna Longa.

“Siamo soddisfatti della buona riuscita della prima edizione di Vesper” – dichiara CPI in una nota – “ci teniamo a ringraziare i prof. Marretta, Dugo e Sortino delle Università di Palermo, Messina e Catania, nonchè il primario di Dietologia al Policlinico di Catania e l’autore del libro Popolo in Fuga Fabio Lo Bono per aver contribuito alla realizzazione di un evento che sancisce un cambio di passo, un’evoluzione del nostro movimento anche in quest’Isola “.

“A breve saranno inaugurate 2 nuove sedi di CasaPound in altrettante città siciliane” – continua la nota – “ulteriore segno della crescita e del radicamento sul territorio, ben oltre la politica elettoralistica che in questa terra ha fatto saltare sul carro sovranista personaggi dalla discutibile storia politica, più dediti alla carriera che ai temi di cui si riscoprono paladini”.

  
E Simone Di Stefano, segretario nazionale di CasaPound Italia, candidato premier alle ultime politiche per il movimento della tartaruga frecciata con un  post, che pubblichiamo fedelmente, commenta quanto accaduto a Predappio, domenica 28 ottobre.

Maledetti pagliacci mascherati che ogni anno andate a Predappio a disonorare i morti con le vostre sguaiate marcette e fate a gara con chi si mette la maglietta più imbecille perché siete le scimmie ammaestrate degli antifascisti, uscisse Mussolini dalla tomba vi prenderebbe a schiaffi, uno per ogni ragazzo o ragazza caduto combattendo per quell’idea così grande che nel vostro microcervello non riesce e non riuscirà mai ad entrare.
31 Ottobre 2018

Autore:

redazione


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