Mercoledì 30 maggio a Palermo sarà sottoscritto l’atto costitutivo e lo statuto frutto di un confronto aperto tra organizzazioni agricole, cooperative e associazioni di produttori di vini di Sicilia.
Il consorzio, come prevede la normativa, sarà costituito esclusivamente da produttori viticoli, tasformatori e imbottigliatori
Saranno aperte le iscrizioni e solo successivamente alla costituzione dell’assemblea dei soci verranno eletti gli organi.
“L’Irvos – precisa il direttore Cartabellotta – offrirà il supporto necessario per la nascita di un consorzio strategico per la valorizzazione dei vini di Sicilia e per il miglioramento qualitativo, il posizionamento commerciale e la percezione dell’identita territoriale.
Con l’Ocm vino sarà lanciato un progetto strategico di marketing e di comunicazione per migliorare le performance sui mercati esteri”.
In ballo ci sono finanziamenti di 8 milioni e mezo di euro, fondi che andrebbero in percentuale maggiore, l’80%, qualora a presentare i progetti sia il consorzio della Doc Sicilia e non le singole cantine.
Mercoledì si gioca una partita delicata perché l’approvazione dello statuto è il primo atto di nascita del consorzio. Servirà un presidente che potrà traghettare la Doc Sicilia dall’approvazione dello statuto fino alle elezioni di un organismo di vertice che verrà nominato successivamente.
C.d.G. fonte http://www.cronachedigusto.it/
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