VOLLEY AUXILIUM – UNA VERGOGNOSA “IMBOSCATA”
Comunicati stampa Volley

VOLLEY AUXILIUM – UNA VERGOGNOSA “IMBOSCATA”

auxiluim_volley_santagata_logoPesante comunicato stampa della società sant’agatese dopo il match Asd Sport 1 – serie D, 8^ giornata –

Avevamo pensato di  scegliere il silenzio, la rassegnazione, la silente amarezza per quanto accaduto sabato sera a Messina, in occasione del match Asd Sport 1 – Auxilium. Meglio però scrivere, nella speranza che almeno rimanga l’illusione che certe situazioni che fanno male allo sport non accadano più.

La cronaca è quella di una partita che non c’è mai stata. Asd Sport1 Messina batte Auxilium 3-0 (25-22, 25-23, 25-19).

Sulla carta un predominio delle messinesi contro le spente santagatesi. Nei fatti non è stato così.

L’imboscata è quella perpetrata dalla gentile signorina Scinelli Alessandra, arbitro di ruolo provinciale, dunque, ancora, non abilitata a dirigere partite di una serie regionale, come la serie D.

L’arbitro è  semplicemente in odore di salto di categoria, e per questo, da regolamento, viene testata dal designatore per partite ritenute compatibili alla “prova”.

Partiamo dal pre-partita. Una società che stava utilizzando la palestra annessa al Pala Rescifina per allenamento di una sere giovanile rende disponibile il campo per il riscaldamento non entro i canonici 60 minuti, come consuetudine, bensì alle 17.15, con la gara fissata alle 18.

A ciò va sommato tutto il tempo necessario per le varie operazioni di riconoscimento e sistemazione di rete e quant’altro.

Di tutto ciò l’arbitro sembra non curarsene, forse perché intenta ad intrattenersi con giovialità, allegria ed affetto, in saluti, baci ed abbracci nei confronti delle ragazze della Sport1. A proposito.

Nella Sport1 gioca anche una “collega” arbitro provinciale, mentre un altro arbitro, dicono sia il fidanzato della succitata giocatrice, accompagna sin dentro lo spogliatoio la ragazza chiamata a dirigere la gara (succederà anche a fine partita). Si comincia.

Durante il riscaldamento la capitana dell’Auxilium fa notare al proprio allenatore come la rete nella zona centrale sia evidentemente troppo bassa quindi il tecnico santagatese, cortesemente, chiede all’arbitro di verificarne l’altezza.

La signorina Scinelli risponde piuttosto alterata all’allenatore di “non iniziare a rompere” e che “la rete magari è più bassa al centro di qualche centimetro ma siccome non si può tirare è meglio lasciarla così poiché se venisse alzata risulterebbe eccessivamente alta alla bande”. (tale problematica all’impianto verrà poi smentita telefonicamente da un altro tecnico che solitamente utilizza la stessa palestra che, interpellato dall’Auxilium, confermerà come quella rete si possa tranquillamente tirare e posizionare all’altezza corretta, tant’è che sullo stesso campo si giocano persino partite di serie B2).   

Non c’è che dire, un buon inizio!
Primo e secondo set sono degni della migliore puntata di “Scherzi a parte”. Sette/otto falli vengono fischiati in ciascun parziale alle giocatrici santagatesi che non recriminano certo per qualche comprensibile fischio incerto su palla dentro/fuori o toccata/non toccata (saranno stati due in tutta la partita di questo genere) ma su autentiche “invenzioni”, doppie, accompagnate, invasioni, che lasciando sbigottiti.

A questo punto le ipotesi sono due: 1) se in un set si utilizza un metro arbitrale così severo da fischiare così tanti falli ad una squadra, ammesso che ci siano effettivamente tali falli,  allora bisogna usare lo stesso metro anche per la squadra di casa (quella dell’amica arbitro, quella dei baci e abbracci nel pre partita, si si proprio quella); 2) quei falli non esistono né per una squadra né per l’altra.

Persi i due set al fotofinish (25-22, 25-23, al netto delle “invenzioni” arbitrali chissà come sarebbero finiti), nel terzo c’è ben poco da giocare. L’Auxilium è col morale sotto i tacchi e i nervi a fior di pelle. Tanto per completare la farsa, tra qualche falletto qua e la, la signorina Scinelli fischia un’invasione di seconda linea ad una giocatrice la quale, come viene dimostrato ampiamente nella scenetta seguente al fischio, anche volendo e pur impegnandosi allo strenuo delle forze a sento riesce, data l’altezza, a toccare il nastro superiore con un dito, figuriamoci passando la palla dall’altra parte in pugno nello sviluppo dell’azione. La gara si chiude virtualmente qui.

Si susseguono cartellini gialli, rossi, multicolore per proteste varie ai danni dell’Auxilium.
Cosa resta dunque ?.  I tre punti sono andati via, sono rimasti lì a Messina, nella trappola ardita a puntino. L’amarezza e lo sdegno invece restano.

A Catania, a Palermo, anche a Messina, spesso le gare delle squadre della città contro formazioni della provincia o di  altre province, sono sempre state dirette da arbitri locali ma  tutto è sempre rimasto nella pura normalità. Può esserci stata al massimo qualche svista, naturale, comprensibile, o più semplicemente il legittimo metro di giudizio dell’arbitro.

Mai si era però vista una cosa del genere.

Il tutto è documentato da un video che la Pgs Auxilium S.Agata Militello ha già spedito agli organi federali non certo per avanzare richieste improponibili e senza alcun fondamento ma semplicemente per denunciare l’assurdità del comportamento della signorina Scinelli, prima, durante e dopo la gara, che cancella in una sera ogni briciolo di credibilità del movimento e soprattutto azzera la voglia di continuare a fare sport.

Uffico Stampa Auxilium Sant’Agata Militello

1 Febbraio 2011

Autore:

admin


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