VOLLEY – Cala il sipario sull’Eurovolley in Azerbajian
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VOLLEY – Cala il sipario sull’Eurovolley in Azerbajian

– di Saverio Albanese –

 

Baku (Azerbaijan)– Dopo dieci giorni di oltre 36 incontri in tre città – Baku, Ganja / Göygöl e Tbilisi, la storica edizione 2017 delle donne EuroVolley co-ospitate dall’Azerbaigian e dalla Georgia si è conclusa domenica pomeriggio con la nazionale della Serbia che ha conquistato con pieno merito il gradino più alto del podio.

La stella emergente del volley mondiale è senza tema di smentita la 20enne Tijana Bošković, premiata come migliore giocatrice del torneo – un risultato impressionante per un atleta così giovane, ma che ha già attirato l’attenzione di tutti per le sue straordinarie abilità fisiche e tecniche.

Questi sono dati meramente numerici più interessanti, derivanti dall’ultimo giorno della competizione e dal torneo nel suo complesso:

• La Serbia ha battuto i Paesi Bassi 3-1 in finale alla domenica per conquistare il loro secondo alloro europeo, dopo aver trionfato nel 2011 a Belgrado superando al tiebreak la Germania.

• La Serbia ha conquistato la sua quinta medaglia al campionato europeo (due ori, un argento e due bronzi). Hanno perso la finale 2007 in Italia e hanno rivendicato un terzo posto nel 1951 (come Jugoslavia) e nel 2015.

• L’opposta della Serbia Tijana Bošković è stata la seconda migliore realizzatrice del torneo con 130 punti al Campionato Europeo 2017. Ha ottenuto una media superlativa di 7,22 punti per set, più di qualsiasi altro giocatore del torneo.

• L’Olanda ha perso la sua seconda finale consecutiva dopo quella di due anni orsono in casa contro la Russia, e non riesce a centrare l fantastico bis che manca dal 1995; sono sei le medaglie complessive per le oranjes (un oro, quattro argenti e un bronzo).

• La nazionale olandese ha perso la finale del Campionato Europeo in tre delle ultime cinque edizioni (2009, 2015 e 2017).

• L’opposta Lonneke Slöetjes (113 punti) e la schiacciatrice Anne Buijs (110 punti) dell’Olanda, hanno terminato rispettivamente il terzo e quarto posto nella classifica dei migliori realizzatrici del Campionato Europeo 2017.

• La Turchia ha battuto l’Azerbaijan 3-1 ha completato il podio finale, conquistando la sua terza medaglia in una competizione europea, dopo una medaglia d’argento nel 2003 e un bronzo nel 2011.

• La capitana della Turchia Neriman Özsoy (101 p.) è stata uno delle sei soli giocatrici a raggiungere la soglia dei 100 punti nel 2017 Campionato Europeo.

• I padroni di casa Azerbaijan hanno ottenuto la miglior prestazione nel torneo del vecchio continente, eguagliando il quarto posto del 2005, anno del loro debutto ai Campionati Europei.

• la poderosa opposta Polina Rahimova (Azerbaigian) ha segnato 151 punti all’EuroVolley di 2017 donne, almeno 21 più di qualsiasi altro giocatore.

Tijana Bošković, giocatore della Serbia e MVP ci ha confidato al termine della assegna iridata: «Siamo campioni europei, questa sensazione è incredibile! Abbiamo giocato molto bene, sia come singole che come collettivo già dalla gara inaugurale del turno contro la Repubblica Ceca, perdendo appena due set in questa trentesima edizione Campionato Europeo. Abbiamo lavorato sodo per cinque mesi per questo trionfo e nonostante qualche assenza importante, siamo riuscite a centrare con merito la prestigiosa vittoria».

L’altra bocca da fuoco della Serbia Brankica Mihajlović, una delle componenti del team EuroVolley Dream Team del 2017 è visibilmente emozionata: «Siamo davvero molto contenti. Penso che questo Campionato Europeo sia stato buono per noi, perché abbiamo perso solo due set. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte in finale come l’Olanda che ci ha messi in difficoltà, soprattutto nel terzo set, ma fortunatamente, nel quarto abbiamo trovato i giusti automatismi per vincere questo prestigioso titolo europeo. Spero che possiamo continuare in questo modo, perché il prossimo anno abbiamo il Campionato del Mondo».

L’avvenente centrale olandese Robin de Kruijf, analizza con grande serenità la sconfitta contro la Serbia: «In questo momento i miei sentimenti sono misti, perché da una parte sono triste, ma d’altra sono abbastanza calma perché oggi credo che la Serbia merita più di noi. Non siamo riusciti a mettere sul taraflex i punti quando bisognava farlo e una squadra cinica ci ha puntualmente puniti. Alla fine, comunque, bisogna essere felici e contente per la conquista di una medaglia d’argento».

La schiacciatrice olandese Anne Buijs, un altro membro del Dream Team, è molto delusa dall’esito finale della gara: «È un risultato negativo, ed è inutile nasconderlo. Per me personalmente si tratta della terza medaglia d’argento, m aero convinta che questo era l’anno buono per conquistare la medaglia d’oro. Eravamo cariche e determinate, ma abbiamo avuto molti problemi a fermare Bošković e Mihajlović, per cui, a malincuore dobbiamo accettare che l’avversario è stato più forte di noi. Sono comunque orgogliosa di avere conquistato la medaglia d’argento con un nuovo allenatore, ma allo stesso tempo deluso».

 

3 Ottobre 2017

Autore:

redazione


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