Parziali: 25–23/ 23–25/ 25–23/ 25–14/
Russia: Pankova cap. 4, Goncharova-Obmochaeva 28, Shlyakhovaya 7, Morozova 8, Pasynkova 11, Kosheleva 19, Kryuchkova (L); Malova (L2), Isaeva 2, Chaplina 3, Malykh, Dianskaya. Allenatore: Machilev Iuriy 9
Germania: Weiss 2, Kozuch cap. 18, Furst 8, Ssushke –Voight 6, Brinker 7, Beier 11, Durr (L); Hanke, Hippe 6, Thomsen, Geerties 2, Brandt. Allenatore: Giovanni Guidetti 8
Arbitri: Rodriguez J.Susanna Maria (Spagna) 7,5 e Cuk Dragutin (Serbia) 7.
Note– Spettatori: 8.513 circa; Durata set: 30’/ 31’/ 33’/ 24’/ Totale: 118 minuti;
Russia: 6 aces 5 errori in battuta, muri vincenti 18, errori 26, punti realizzati 82.
Germania: 10 aces e 11 errori in battuta, muri vincenti 7, errori 14, punti realizzati 60.
Berlino– La Russia ritorna regina d’Europa dopo dodici anni, superando nell’impianto del Max – Schmeling – Halle di Berlino gremito in ogni ordine di posto, le padrone di casa della Germania guidata dal tecnico italiano Giovanni Guidetti.
La fuoriclasse opposta russa Nataliya Obmochaeva (Goncharova da nubile) e la schiacciatrice Tatiana Kosheleva, 47 punti in due, sono stati i principali protagonisti di questa strameritata medaglia d’oro, soprattutto nelle fasi conclusive del primo e terzo parziale: la Obmochaeva, ha messo a terra sul taraflex 28 punti con un notevole 54% in attacco, quattro muri e due ace. Ha commesso anche sei errori in attacco e subito tre muri, ma semplicemente perché spesso si è trovata ad attaccare palloni bassi, altrimenti la sua prestazione sarebbe stata davvero “monstre”.
La Kosheleva è l’altra leader silenziosa delle russe, con 19 punti ed il 42% in attacco, mentre tra le tedesche da sottolineare la solita Margareta Kozuch con 18 punti, mentre sottotono sono risultate le prestazioni dell’opposta Marte Brinker (20% in attatto e 7 muri subiti) e della centrale Ssuschke (1 solo muro e 8% di efficienza in attacco), tanto che entrambe hanno concluso in panchina.
La squadra guidata da Machilev Iuriy dopo la straripante dimostrazione di forza contro le serbe nel match di semifinale, nei primi tre parziali hanno sentito un pochino di pressione sulle proprie spalle, soprattutto in ricezione (solo il 15% di ricezioni perfette che ha praticamente costretto Pankova a rinunciare al gioco al centro), subendo anche otto ace. I diciotto muri complessivi, però, a fronte dei nove messi a segno dalle tedesche (sette a due nel quarto e decisivo parziale), hanno messo il punto esclamativo sull’esito finale della contesa.La Russia parte col piglio giusto (4–0) con due muri vincenti, ma Pasynkova sbaglia sia in ricezione che in attacco e si torna in parità (5–5). La Russia, comunque, ha fatto gara di testa fino al secondo time out tecnico (8–5 e 16–14), ma due muri punto dei tedeschi riportano il punteggio in equilibrio (17 pari). Anche lo strappo del 21 a 18 veniva rintuzzato dalla Germania che si portava anche in vantaggio (22–23) ma era costretta a capitolare, per mano della fuoriclasse russa Obmochaeva, che chiudeva il parziale con tre punti consecutivi di forza, potenza e precisione (dieci complessivi nel primo parziale) sul 25–23.
Le tedesche nel secondo set approfittavano di un piccolo calo in attacco della Obmochaeva per portarsi in vantaggio sul sei a due: il tecnico russo fa rifiatare la sua migliore giocatrice inserendo Isaeva ma dopo l’ace della Heike Beier su Pasynkova (6–11) quest’ultima lascia il posto a Chaplina che realizza l’ace del 11–15. Kozuch sbaglia (12–15), ma le ragazze di Guidetti riescono a raggiungere il massimo vantaggio con un muro titanico della 22enne neoentrata Hippe (13–18) e con un ace della Kozuch: (13–19). Il tecnico Machilev Iuriy richiama in campo la Obmochaeva che insieme alla Kosheleva riapre il parziale (18–19). Un errore in ricezione propizia però un fallo di Pankova (18–21) ed un muro su Kosheleva ridà un buon margine alla Germania (18–22) che poi rischia seriamente di farsi rimontare ancora una volta (23–24), prima di chiudere uno scambio prolungato con la centralona Furst (23–25).
Le campionesse del mondo in carica della Russia hanno ripreso slancio e vigore a metà del terzo parziale (16–14), ma un paio di acuti del secondo opposto Hippe riportano le due squadre in perfetto equilibrio (20–20). Le due squadre non lesinano energie si alternano spettacolari combinazioni offensive con impenetrabilmente lavoro di difesa. Sul rettilineo finale a fare la differenza è stato sul 24 a 23 un muro della capitana russa Ekaterina Pankova su una conclusione della laterale Heike Beier. Con i suoi otto punti messi a segno in questo terzo parziale, l’opposta Obmochaeva era di nuovo la forza trainante della Russia.
La musica non cambia nel quarto ed ultimo parziale con Morozova e compagne che hanno mantenuto il pallino del gioco, allungando nella fase centrale con il turno in battuta della Kosheleva (14–7) nonostante Guidetti spenda il suo secondo time-out e due cambi con gli ingressi di Geerties e Brandt al posto di Brinker e Ssuschke. La Geerties fa due punti consecutivi in attacco, ma non basta per contrastare la Russia che con il muro di Pankova su Beier vola sul 19–11. Entra anche Hippe al posto di Beier, ma ormai i “cavalli sono davanti ai buoi”, con la Russia che è inarrestabile, chiudendo con un filotto di quattro punti consecutivi, l’ultimo dei quali realizzato dalla mvp della contesa Nataliya Obmochaeva (25–14).
Dopo il rituale cerimoniere di premiazione delle prime tre squadre classificate, sono stati consegnati i premi individuali di questa 28esima edizione degli Europei, che si sono svolti in Svizzera e Germania.L’elenco dei vincitori è stato il seguente:
Premio Fair Play: Gert Vande Broek (capo allenatore Belgio)
Miglior schiacciatore: Jovana Brakocevic (Serbia)
Miglior Blocker: Christiane Fürst (Germania)
Miglior Server: Margareta Kozuch (Germania)
Miglior Libero: Valerie Courtois (Belgio)
Miglior ricevitore: Suzana Cebic (Serbia)
Miglior Setter: Ekaterina Pankova (Russia)
Capocannoniere: Lise Van Hecke (Belgio)
Most Valuable Player: Tatiana Kosheleva (Russia)
Classifica finale :
1 . Russia
2 . Germania
3 . Belgio
4 . Serbia
5 . Croazia
6 . Italia
7 . Turchia
8 . Francia
9 . Olanda
10 . La Repubblica ceca
11 . Polonia
12 . Bielorussia
13 . Bulgaria
14 . Svizzera
15 . Azerbaijan
16 . Spagna
CEV Volleyball European Championship – Women
Record delle ultime cinque edizioni
2011 in Italia / Serbia: Serbia (oro ) , Germania ( argento) , Turchia ( bronzo)
2009 in Polonia : Italia (oro), Paesi Bassi ( argento) , Polonia ( bronzo)
Del 2007 in Belgio / Lussemburgo : Italia (oro) , Serbia ( argento) , Russia ( bronzo)
2005 in Croazia: Polonia (oro ) , Italia (argento) , Russia ( bronzo)
2003 in Turchia: Polonia (oro ) , Turchia ( argento) , Germania ( bronzo)
Saverio Albanese