VOLLEY – Campionato Europeo Maschile, Italia stratosferica travolge la Russia
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VOLLEY – Campionato Europeo Maschile, Italia stratosferica travolge la Russia

Sabato sfida in semifinale la sorprendente Slovenia di Andrea Giani213451 Osmany Juantorena
– di Daniela Critelli e Saverio Albanese –

Busto Arsizio (Italia), 14 Ottobre 2015– Come uno tsunami, l’Italia travolge la Russia, rifilandole in poco meno di tre settimane della World Cup, un altro sonoro tre a zero e conquista con pieno merito il passaggio tra le magnifiche quattro di questa XXIX edizione.
Sabato pomeriggio a Sofia, dunque, contro una meravigliosa Slovenia di Andrea Giani, che ha ottenuto una clamorosa vittoria al tiebreak contro i campioni del mondo in carica della Polonia, gli azzurri andranno alla conquista dell’ennesima medaglia della loro meravigliosa storia di successi.
Ivan Zaytsev e compagni hanno dominato il match dall’inizio alla fine, imponendo un ritmo altissimo, troppo per i campioni uscenti. Blengini ed il suo staff avevano studiato a meraviglia Muserskiy e compagni ed avevano dato indicazioni precise ai loro ragazzi, che attentissimi in difesa (bravissimo come sempre Colaci) toccavano tutto a muro con Buti e Piano e in pratica sterilizzavano le offensive russe.
Vladimir Alekno sull’altra panchina ne ha provate molte, ha continuato a variare formazione, ma ha finito con il confondere i suoi che non hanno mai dato l’impressione di poter riaprire una gara il cui destino era scritto.Serviva l’impresa e l’Italia l’ha fatta con la stessa sicurezza e semplicità con cui era venuta a capo della World Cup, chiusa con una qualificazione olimpica, che stando a quanto si è visto stasera ha un valore ancora più grande.
Gli azzurri partono col vento in poppa e restano avanti di un break sino al 7–5 grazie all’invasione di un impalpabile Muserkiy; il vantaggio si fa più cospicuo (11–6) con un muro “titanico” di Matteo Piano su Muserskiy, un mani out di Lanza e il nuovo muro di sontuoso Simone Giannelli.La squadra azzzurra
La squadra di Gianlorenzo Blengini si esalta con due primi tempi di capitan Buti e con un incontenibile Juantorena che consente all’Italia di doppiare gli increduli avversari (20–10), che con un paio di muri di Volchich e qualche imprecisione in attacco degli azzurri, limitano i danni con un onorevole 25–20. Nel secondo set dopo la sfuriata iniziale dei russi nell’unico vantaggio della partita (3–5), Lanza con un pregevole mani fuori e una botta di Zaystev (83% in attacco nel set), dopo difesa in tuffo di Juantorena, consentono l’aggancio sul cinque pari. Gli azzurri tornano a brillare nel fondamentale del servizio e i ricevitori russi vanno in affanno. Anche Verbov che subisce l’ace dello “Zar” Ivan Zaystev (10–6). Il tecnico russo Vladimir Alekno ribalta lo starting– six, cambiando sia i due schiacciatori, che la diagonale palleggiatore opposto. L’Italia è un cronografo svizzero:
l’italo cubano Osmany Juantorena (75%) fa un mani out intelligente, il regista Simone Giannelli un pallonetto sontuoso dietro al muro (21–15). Poletaev è il “canto del cigno” portando i russi a meno quattro (22–18): capitan Simone Buti mette a terra la palla del doppio vantaggio (25–19), che fa esplodere di gioia i 4500 spettatori che hanno gremito in ogni ordine di posto il Palayamamay.
Il tecnico russo sposta Alekno sposta Mikhailovnel ruolo di schiacciatore e inserisce Kruglov nel ruolo di opposto, ma la musica non cambia, perché il fondamentale del servizio degli azzurri lascia segni tangibili, mandando in tilt la ricezione russa: 7–4, 15–8 e 20–14 con un Ivan Zaystev davvero incontenibile. Gli azzurri tremano un po’ nel finale (23–18) ma ci pensa ancora lo “Zar” a chiudere: 25–19. E la festa può iniziare…!
Una Italia camaleontica, parte per Sofia con la consapevolezza che dopo due finali perse nel 2013 ad Aarhus (Danimarca) proprio contro la Russia e 2011 a Vienna (Austria) contro la Serbia, può davvero riportare in patria quella medaglia d’oro che manca, nella bacheca azzurra, da ben dieci anni. Filippo Lanza
Il tecnico piemontese Gianlorenzo Blengini al termine della gara è lapalissiano: «Volevamo fortemente questa vittoria, per l’importanza della partita e per il fatto di giocare davanti al nostro pubblico. Sono davvero soddisfatto. Ora i giocatori devono riposare e concentrarsi sulle semifinali, che dovremo preparare benissimo».
Il regista azzurro Simone Giannelli sprizza gioia da tutti i pori: «Sto provando sensazioni indescrivibili, Giocare davanti al nostro pubblico è stato bellissimo e questo risultato è la cosa più importante. E’ stata una bellissima partita, la Russia ha giocato bene, ma noi abbiamo dato in questa occasione quel qualcosa in più che serviva per portare a casa una vittoria così. Abbiamo giocato di squadra abbiamo vinto ed ora ci giochiamo tutto in Bulgaria».
Uno dei grandi protagonisti di questo campionato europeo degli azzurri è il libero volante Massimo Colaci: «E’ stata una partita davvero incredibile, abbiamo dato un’altro 3–0 alla Russia. E’ stata una partita bellissima. Abbiamo giocato benissimo, abbiamo sofferto soltanto in alcune situazioni di cambio palla. Adesso siamo felicissimi, ci godiamo questa vittoria, poi da domani cominciamo a pensare alle semifinali».
Tantissimi i “VIP” dal mondo della pallavolo presenti in tribuna al PalaYamamay per sostenere gli azzurri: tra gli altri il CT della Nazionale femminile Marco Bonitta, giocatrici e staff della Unendo Yamamay Busto Arsizio, dell’Igor Gorgonzola Novara e della Foppapedretti Bergamo. Molte anche le autorità, tra cui l’assessore allo Sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, e il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli.

Italia– Russia 3–0

Parziali: 25–20/ 25–19/ 25–19/

Italia: Giannelli 2, Zaytsev 16, Piano 2, Buti cap. 5, Lanza 12, Juantorena 8, Colaci (L); Sottile, Rossini, Vettori n.e., Antonov n.e., Sabbi n.e., Anzani n.e., Massari (L2) n.e. Allenatore: Gianlorenzo Blengini 8

Russia: Kovalev, Mikhaylov 7, Volvich 3, Muserskiy cap. 6, Sivozhelez 4, Kliuka 13, Verbov (L); Grankin 1, Savin, Ilinykh 1, Kruglov 3, Vlasov 3, Poletaev 3, Obmochaev (L2) n.e. Allenatore: Vladimir Alekno 5

Arbitri: Hudik Martin (Svolacchia) 7 e Barnstorf Ralph (Germania) 7.

Note– Spettatori: 4500. Durata set: 29’/ 27’/ 26’/. Totale: 82 minuti; Italia: 5 aces e 10 errori in battuta, attacco 56%, ricezione 55%-34%, muri vincenti 3, errori 14, punti realizzati 45; Russia: 5 aces 16 errori in battuta, attacco 43%, ricezione 46%-35%, muri vincenti 7, errori 32, punti realizzati 44.

Risultati e calendario

Quarti di finale – 14/10: a Sofia Bulgaria – Germania 3-0; Polonia – Slovenia 2-3; a Busto Arsizio
Francia – Serbia 1-3; Russia – Italia 0-3.

Semifinali – 17/10: a Sofia Bulgaria-Francia, Italia-Slovenia (orari da stabilire).

 

 

 

15 Ottobre 2015

Autore:

redazione


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