VOLLEY – Campionato Europeo Maschile, Slovenia vs Italia
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VOLLEY – Campionato Europeo Maschile, Slovenia vs Italia

europei slovenia italia– di Saverio Albanese
Sofia (Bulgaria), 17 Ottobre 2015– Gli occhi della Tigre li ha avuti solo Andrea Giani, gli azzurri sono apparsi gatti impauriti, incapaci di graffiare anche nelle situazioni più semplici da gestire e così a giocarsi il titolo europeo ci va la Slovenia, che ha battuto per 3–1 (25–13, 23–25, 25–20, 25–20) la nazionale italiana, al termine di una gara dove gli azzurri non sono mai riusciti a trovare il giusto ritmo. europei volleyI ragazzi italiani torneranno in campo domani nel match per la medaglia di bronzo contro la perdente di Bulgaria-Francia.
La Slovenia ha giocato un’ottima partita e la formazione azzurra ha avuto difficoltà a contrastarla. Poco brillante al servizio, prevedibile in attacco, poco reattiva a muro ed in difesa, la squadra di Gianlorenzo Blengini non ha ripetuto la brillante prova offerta contro la Russia ed ha ceduto il passo ad una formazione che ancora una volta ha stupito, la vera rivelazione del torneo continentale.
Una sconfitta che brucia sulla pelle di Buti e compagni, che sono entrati in campo contratti e per tutto il primo set hanno subito le invenzioni di Vincic e le bordate di Urnaut e Cebulj, chiudendo il parziale con un eloquente 25–13.
Nel secondo set Blengini ripropone il sestetto titolare, ma la Slovenia parte subito forte con l’ace fortunoso di Kozamernik (2–0) ed il tocco di seconda di Vincic (4–1). Lanza si fa murare l’unica occasione per accorciare le distanze ed Urnaut conferma il +3 al time-out tecnico: 8–5. Cebulj concede un errore in attacco (9–8) ed uno in ricezione sulla float di Buti (10–10) e l’Italia ne approfitta per trovare il primo vantaggio del match col secondo punto di Lanza: 10–11. Sul gratuito fallo di seconda linea di Gasparini, Giani chiama il suo primo time-out: 11–13. europei volleyIl turno di battuta di Zaytsev prosegue grazie all’attacco in rete di Gasparini (11–14), ma Cebulj lo interrompe (12–14) e Piano sbaglia in attacco: 13-14. Lanza continua ad essere la controfigura di sé stesso e la Slovenia torna subito avanti con una doppietta di Urnaut (15–14) per poi tornare a +2 sull’attacco mestamente appoggiato in rete ancora da Lanza: 16–14. Sul 17–16 entra Anzani al servizio e l’Italia pareggia, ma solo grazie al liscio di Kozamernik: 17–17. Giannelli trova l’ace del 18-19, ma Juantorena concede poco dopo il 20–19. Il neoacquisto di Civitanova si rifà subito dai 9 metri propiziando 2 contrattacchi di Zaytsev: 20–22. Lanza stavolta non sbaglia e tiene il +2: 21–23. Kovacic regala un secondo tocco direttamente out dopo una buona difesa su Zaytsev (22–24) ed al secondo set point un’Italia ancora piuttosto bruttina ringrazia per la jump float out di Cebulj: 23–25.
Nel terzo parziale Anzani è confermato al posto di Piano. La Slovenia si mette alle spalle gli 11 errori punto del secondo set ed allunga subito: contrattacco Cebulj (2–1), ace corto di Gasparini su Lanza (4–2) ed ace di potenza di Cebulj su Juantorena (6–3). Un muro di Buti (8–7) ed un contrattacco di Juantorena (8–8) rimettono in corsa l’Italia graziata dagli arbitri che non vedono il tocco in ricezione di Lanza sul servizio di Gasparini: 11–11. Un altro punto discusso di Lanza vale il 12–12, ma il +2 sloveno è solo rimandato al contrattacco di Urnaut (15–13) mentre l’errore di Juantorena da posto 2 costa il 18–15 e l’ace di Gasparini su Lanza (nonostante l’ingresso di Rossini per Juantorena) vale il 20–16. L’ex-opposto di Verona è caldo e mette anche il 21–17 ed il 22–17 dopo l’ennesima difesa su Lanza. Lo stesso Lanza batte un colpo con l’ace del 23-20, ma è troppo tardi per riaprire il set che viene chiuso al primo tentativo dal muro di Urnaut e Kozamernik su Zaytsev: 25–20.
L’Italia sotto per due set a uno cerca di guadagnarsi il tiebreak, ma con Piano per Anzani, la musica non cambia: un  ace di Gasparini su Zaytsev (3–1). L’opposto azzurra si fa sentire al servizio propiziando il 3–3 ed il 3–4 (out di Vincic). Juantorena mette il 5–7, ma fallisce 3 occasioni per il 5-8 e la Slovenia pareggia con Urnaut e Kozamernik: 7–7. Bella la palla nell’angolino di Juantorena per il 7–8, ma grazie ad un’Italia fallosa al servizio la Slovenia torna avanti col contrattacco di Gasparini (12–11) ed il muro di Pajenk su Lanza (13–11) che in seconda linea lascia il posto a Rossini sul 14–12. Senza break-point si arriva al time-out tecnico: 16–14 sul mani e out di Gasparini che toglie anche il servizio a Juantorena al primo tentativo: 17–15. Entra Pokersnik al servizio e Cebulj piazza un muro pesantissimo su Zaytsev (18–15), sostituito da Vettori. Blengini si gioca la carta Antonov al servizio (per Buti), ma viene disinnescata da Gasparini (19–16) che si erge a match winner con l’ace del 20–16. L’ace di Piano (22–20) è l’ultimo sussulto azzurro: Urnaut (23–20), muro su Giannelli (24–20) ed out di Juantorena chiudono il match: 25–20.
Nelle file della Slovenia il capitano Tine Urnaut, mvp con 22 punti (con quattro muri punto ed uno stratosferico 58% in attacco), l’opposto Mitja Gasparin (18 punti cinque dei quali al servizio, ed un superlativo 54% in attacco) e l’altro schiacciatore di posto quattro Klemen Cebulj (16 punti, con il 42%, con tre muri punto e due ace), sono stati una vera spina nel fianco della difesa azzurra, che non è mai riuscita a contenerli.
Gli azzurri, disastrosi in difesa, sono stati evanescenti anche nei loro punti di forza del servizio e dell’attacco: Matteo Lanza è stato disastroso (30% in att. col 9% di eff., 3 err. in ric. e 3 in battuta), ma anche lo “Zar” Ivan Zaytsev nonostante i 15 punti complessivi, è stato appena mediocre (32% in att. e 22% di eff.); i tre centrali Simone Buti, Matteo Piano e Simone Anzani sono stati semplicemente impalpabili nel corso dei quattro set. Il talentino Simone Giannelli ha avuto poca lucidità soprattutto nella fase cruciale del terzo e quarto parziale, mentre l’unico che può uscire a testa alta dal rettangolo di gioco è l’italo cubano nera Osmany Juantorena, autore di 15 punti e con il 48% in attacco.
Al termine della gara c’ è grande amarezza nel clan azzurro come si può evincere dalla parole del capitano Simone Buti: «Noi abbiamo giocato poco, ma devo fare i complimenti alla Slovenia che ha giocato una partita di grande continuità, non ci ha mai dato respiro. Hanno battuto bene e difeso tutto, noi potevamo dare di più, ma loro hanno giocato veramente bene. Forse ci hanno preso impreparati e sono partiti meglio di noi. C’è poco da dire quando si perde così. Complimenti alla Slovenia, non abbiamo meritato di andare in finale».
Mastica molto amaro anche lo “Zar” Ivan Zaytsev: «Loro sono partiti fortissimo, gli veniva tutto. E noi non abbiamo potuto fare niente per contrastarli. Abbiamo ceduto il primo set a 13, è la prima volta dall’inizio dell’estate. Peccato! Il secondo set lo abbiamo vinto più di rabbia che di tecnica. Eravamo tornati in partita, ma eravamo poco lucidi, poco consapevoli di quello che dovevamo fare in campo. Blengini ci dava delle indicazioni, noi ci provavamo, ma le cose non venivano come volevamo. Una occasione sprecata».
Il tecnico piemontese Gianlorenzo Blengini rende onore agli avversari: «Innanzitutto è giusto sottolineare che la Slovenia ha fatto una bellissima partita. E’ difficile giudicare un primo set come quello di oggi, si pensa che ci sia stata troppo tensione, di avere avuta grande voglia di fare bene e non esserci riusciti da subito. Eravamo contratti, ricevevamo in maniera in precisa. Ma la verità è che abbiamo avuto dei problemi per tutto il corso della partita e non siamo riusciti a risolverli. Non siamo riusciti quasi mai a creare dei problemi con la nostra battuta e quando ci siamo riusciti, il nostro non è stato in gradi di fermarli. E loro hanno difeso più da noi. Non credo che abbiamo sottovalutato l’avversario, come me, più di me i giocatori sapevano le difficoltà di questa partita».

Italia– Slovenia 1–3

Parziali: 13–25/ 25–23/ 20–25/ 20–25/

Italia: Giannelli 3, Zaytsev 15, Piano 1, Buti cap. 6, Lanza 8, Juantorena 15, Colaci (L); Antonov, Sottile, Anzani, Rossini,Vettori, Sabbi n.e., Massari (L2) n.e. Allenatore: Gianlorenzo Blengini 6

Slovenia: Vincic 2, Gasarini 18, Kozamernik 6, Pajenk 9, Cebulj 16, Urnaut cap. 22, Kovacic (L); Klobucar, Pokersnik, Sket, Ropret n.e., Pavlovic n.e., Koncilja n.e., Plot (L2) n.e. Allenatore: Andrea Giani 9

Arbitri: Yenez Aziz (Turchia) 7 e Hudik Martin (Svolacchia) 7.

Note– Spettatori: 6000. Durata set: 26’/ 32’/ 31’/ 30’/. Totale: 119 minuti; Italia: 4 aces e 14 errori in battuta, muri vincenti 5, errori 16, punti realizzati 49; Slovenia: 8 aces 18 errori in battuta, muri vincenti 12, errori 11, punti realizzati 73.

18 Ottobre 2015

Autore:

redazione


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