VOLLEY  IN GIAPPONE – Ancora  “Azzurre”
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VOLLEY IN GIAPPONE – Ancora “Azzurre”

Italia– Cina 3–2

Parziali: 25–20/ 22–25/ 21–25/ 25–21/ 15–12/

Italia: Lo Bianco cap. 4, Bosetti Lucia 16, Arrighetti 15, Gioli 14, Costagrande 28, Del Core 10,  Croce (libero), Anzanello, Bosetti Caterina, Signorile n.e., Barcellini n.e., Sirressi (2°libero) n.e.. Allenatore: Massimo Barbolini

Cina: Qiuyue Wei cap., Junjing Yang 15, Yunwen Ma 1, Yang Ju. 18, Ruoqi Hui 18, Lei Zhang 15, Zhang X.(libero), Linlin Fan 1, Ming Xue 16,Yang Ji., Chen, Mi n.e. Allenatore: Yu Juemin

Arbitri: Zenovich (Russia) 7,5 e Espicalski (Brasile) 7,5.

Note– Spettatori: 2500 circa; Durata set: 22’/ 24’/ 23’/ 24’/ 15’/ Totale: 108 minuti;

Italia: 7 aces e 5 errori in battuta, muri vincenti 13, errori 12, punti realizzati 87; Ricezione 49%, Attacco 50%

Cina: 6 aces 6 errori in battuta, muri vincenti 9, errori 16, punti realizzati 84; Ricezione 55% (perfetta 29%). Attacco 48%.

Hiroshima – Seconda vittoria consecutiva per le azzurre che superano al termine di una estenuante battaglia durata cinque set la Cina: due punti pesantissimi e strameritati, attraverso tanta sofferenza, contro un’altra delle avversarie dirette nella corsa alla qualificazione olimpica a Londra 2012. Ma la strada da percorrere è ancora molta e l’avversaria di domani si chiama Repubblica Dominicana, formazione che quando è in giornata di grazia sa giocare un buon volley.

Con estrema sincerità possiamo affermare senza tema di smentita, che se c’è una squadra che deve recriminare per le occasioni non sfruttate è proprio quella di Massimo Barbolini, che nel secondo e soprattutto nel terzo set non ha concretizzato al massimo quanto si era costruita con il gioco.

A trascinare le azzurre al successo sulle campionesse d’Asia è stata sontuosa Carolina Costagrande, che ha martellato dall’inizio alla fine, mettendo a terra 28 palloni. L’oriunda argentina è stato il terminale a cui si è maggiormente affidata Eleonora Lo Bianco, che ha trovato anche in Lucia Bosetti un martello capace di attaccare con una percentuale d’eccellenza, oltre il 50 percento. Quando si vincono certe gare piene di capovolgimenti di punteggio non si può dimenticare nessuno, perché i muri di Arrighetti e Gioli sono stati altrettanto importanti, così come i loro attacchi veloci. Bene ancora una volta Paola Croce in difesa e ricezione, ben affiancata da Antonella Del Core.
L’Italia ha vinto il primo set, poi nel secondo si è trovata una prima in difficoltà. Ha lottato e rimontato, ma quando ha avuto l’occasione per allungare si è fermata e la Cina ha vinto. Nel terzo l’Italia ha avuto una grande occasione, ma non ha fatto tesoro di un vantaggio di 4 punti e si è trovata poi a rincorrere 1–2. Nel quarto tanto azzurro. L’inizio del tie–break è stato di marca cinese, poi il sestetto tricolore sotto 4–8 ha iniziato la rimonta coronata sull’11–11 prima del sorpasso e dell’allungo siglati da due muri “titanici” di Simona  Gioli, prima che Lucia Bosetti mettesse in ghiaccio la contesa con un ace. Il coach modenese Massimo Barbolini era visibilmente soddisfatto la termine della gara: “Un successo sofferto, ma davvero importante contro una delle squadre che sino alla fine lotterà per la qualificazione. Siamo stati bravi a recuperare e ancora più bravi a finire in crescendo un match durato molto a lungo”.

Ancora una volta è stata l’italo argentina di Santa Fè Carolina Costangrande la vera trascinatrice della squadra azzurra:  “Una vittoria molto, molto importante, perché viene dopo quella di ieri sul Giappone e l’abbiamo ottenuta superando tante difficoltà. Eravamo in vantaggio e loro ci hanno rimontato –prosegue Carolina Costagrande– stesso identico discorso nel terzo set e poi siamo state battute. Nel quinto abbiamo cambiato campo sul 4–8, ma alla fine abbiamo portato a casa una vittoria delle quelle che fanno morale e contano. La Cina è una grandissima squadra, ma oggi abbiamo fatto meglio noi”.

Prestazione convincente anche per il libero romano Paola Croce: “È stata una partita molto dura, sofferta, però alla fine il risultato lo abbiamo portato a casa. Una vittoria che vale doppio perché l’abbiamo ottenuta tra grande difficoltà. Eravamo in svantaggio 2-1 e poi di quattro punti nel tie-break. Uscirne fuori non è così semplice, ma noi ci siamo riuscite. Vogliamo continuare così”.
Esordio in questa Coppa del Mondo anche per la giovanissima Caterina Bosetti: “Sono contenta di essere entrata in campo, anche se per poco tempo in una competizione come questa. Sono molto felice anche per Lucia che pur non giocando nel suo ruolo ha disputato due belle partite. La vittoria è stata sofferta, ma penso che tutto sommato l’abbiamo meritata”.

World Cup –5/11 Seconda giornata

Pool A (Hiroshima):

Algeria–Repubblica Dominicana 0–3 (7–25/ 15–25/ 20–25), Italia–Cina 3–2 (25–20/ 22–25/ 21–25/ 25–22/ 15–12), Giappone–Argentina 3–0;

Pool B (Nagano):

Corea del Sud–Germania 0–3 (20–25/ 16–25/ 15–25), Serbia–Stati Uniti 0–3 (16–25/ 25–27/ 20–25), Brasile–Kenya 3–0.

Classifica: Stati Uniti, Germania 6, Italia 5, Cina 4, Serbia, Repubblica Dominicana, Argentina, Brasile, Giappone 3, Corea del Sud, Algeria, Kenya 0.

6/11 Terza giornata– Pool A (Hiroshima):

Rep. Dominicana–Italia ore 11, Argentina–Algeria ore 15, Cina-Giappone ore 18.20;
Pool B (Nagano):

Kenya–Serbia ore 11, Germania–Brasile ore 15, Stati Uniti–Corea del Sud ore 18.20.

Saverio Albanese

7 Novembre 2011

Autore:

admin


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