“Maestrale” il cane resistente, ci piace chiamarlo così perchè è veloce come il vento ed è astuto come la volpe. Il simpatico cucciolo sfugge da giorni all’accalappiacani.
Lui è un bastardino, di nome e di fatto, utilizzando questo sostantivo – senza offenderlo troppo – per indicarne la razza furba e irrispettosa.
E’ veloce come il vento.
E’ astuto come la volpe.
Lui è senza dimora, ed è il cane “errante” che si è accasato a Mulinazzo, frazione popolosa e popolata di Sinagra.
Sembra inafferrabile malgrado sia destinatario di una ordinanza sindacale che lo vuole ricoverato presso l’ambulatorio veterinario di una dottoressa di Brolo.
700 euro sono stati stanziati per curare lui è l’altro cucciolo che è già – meno svelto di lui – stato catturato.
A nulla, fino ad oggi, sono serviti i tentativi di prenderlo.
“Maestrale” conosce l’uomo e il suo piatto di avanzi.
Sicuramente conoscerà anche “la mano che ruppe il tuo naso perché le chiedervi un boccone” per dirla con Fabrizio De Andrè.
Il cucciolo resistente cerca solo un padrone.
“Maestrale” riuscirà a toccare il cuore delle associazioni animaliste?
Enzo Caputo
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