Nella nostra cultura occidentale, esperenziale e pragmatica, i sensi conosciuti sono cinque ma per le discipline orientali i sensi sono molti di più se chiamiamo senso uno stimolo raccolto da una specifica area del cervello, o un’azione chimica sui centri celebrali, o le attività che stimolano i centri ghiandolari del corpo.
Alcuni sono dormienti, dimenticati, altri si pensava non esistessero, ma tutti possono essere risvegliati, attivati, approfonditi, sviluppati. Occorre imparare a riconoscerli per arrivare all’essenza superiore dell’uomo.
Oltre i sensi dell’uomo
Il senso della vista, i recettori visivi e oculari, recettori a distanza.
Il senso del suono, l’udito, recettori a distanza.
Il senso dell’olfatto, o dell’odorato.
Il senso del gusto.
Il senso del tocco o pressione, motivato dagli esterocettori.
Il senso del calore, senso termico, attivato da esterocettori.
Il senso del freddo, senso termico, registrato da termorecettori.
Il senso del dolore, motivato da esterocettori.
Il senso della coordinazione muscolare, un senso cinetico attivato dall’interno da enterocettori e meccanorecettori.
Il senso dell’equilibrio, un senso cinetico generato da enterocettori.
Il senso della sete, della fame e della voglia sessuale, i sensi viscerali, attivati da chemiorecettori.
Il senso della vista interna, la chiaroveggenza.
Il senso dell’udito interno, la chiaroudienza.
Il senso dell’olfatto interiore.
Il senso del gusto interno.
I sensi psicocinetici.
Il senso mentale fisico di simpatia e pietà.
Il senso della compassione superiore ed empatia.
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