Cosa avresti voluto diventare da piccolo?
Un cuoco.
Quale piatto offriresti al tuo peggior nemico?
Un dolce a base di Kiwi… Il mio nemico è allergico ai Kiwi.
La tua foto più bella?
A Las Vegas, vestito da Elvis Presley, con la Signora in rosso al mio fianco (impersonata da mia moglie).
Il ricordo?
L’incontro casuale con Joaquin Sabino, un cantautore spagnolo.
Se tu fossi un animale?
Un elefante.
Perché?
Il simbolo di Catania.
Se fossi un frutto?
Un fico d’India. O un pomelo.
Un pomelo?
È una specie di pompelmo a forma di pera.
Un cantautore sopravvalutato?
Prima pensavo Mango, ora l’ho rivalutato e penso che il più sopravvalutato sia Gigi d’Alessio.
Il sottovalutato?
Brando.
E chi è?
Un cantautore catanese.
La canzone più bella che hai scritto?
La prossima… ma non chiedermi il titolo.
E quella che avresti voluto scrivere?
Una notte in Italia di Ivano Fossati
Un miracolo a cui hai assistito?
Quando mi hanno dato la patente.
Il miracolo che hai fatto?
Mi sono sposato.
Con chi ti piacerebbe andare a cena?
Con nessuno, visto che Marilyn Monroe è morta!
L’ultima scazzottata?
Mai avuto una scazzottata.
Una battuta, una frase che non si dimentica…
Ma no, un ponticello c’è…
Cioè?
Mia moglie mi chiedeva come si fa a traghettare quando si va in Sicilia in treno; le ho risposto: “Ma no amore, quello grande devono ancora farlo, ma un ponticello già c’è”.
Doccia o bagno?
Doccia, per motivi di tempo.
Topolino o Paperino?
Willy il Coyote.
Guardia o ladro?
Palo.
La nota preferita?
Vai con il RE!
La donna che hai amato di più?
Mia moglie, ma…
Ma?
Mia madre ancora di più!
Con chi ti piacerebbe duettare?
Con Brando.
Sei un uomo d’amore o di libertà?
Liberamante.
Una definizione per Ligabue?
Piccolo grande uomo.
Per Vasco Rossi?
Maschio.
Per la Pausini?
Carina.
Per De Gregori?
Poeta.
Franco Battiato?
Un compaesano.
Eugenio Finardi?
Semplice e diretto.
Quando la luna bussò?
Non ero in casa.
Una scusa per dare buca?
Devo registrare una canzone.
Una città dove sogni di fare un concerto?
Helsinki.
Il film preferito?
I soliti ignoti.
Il libro?
L’alchimista.
Cosa fai appena sveglio?
Porto il caffé a mia moglie… nudo (su sua richiesta).
L’errore che non ricommetteresti?
Non avrei abbandonato gli studi.
Che fai quando sei imbestialito?
Parolacce.
E quando sei euforico?
Aspetto che tutto passi.
Il personaggio che non avresti mai voluto essere?
Il comandante del Titanic… O Schettino.
E uno che hai ammirato?
Alexander Fleming.
Di petto, alle spalle o la fuga?
La fuga, sempre la fuga.
Una tua virtù?
Sono un combattente!
Cosa ami nel prossimo?
La semplicità.
Odio…
Gelosia, invidia, presunta competenza, falsità.
Amo…
La buona cucina, la buona musica, amicizia e famiglia.
Come ti piacerebbe morire?
Litigando con il mio peggior nemico… Così gli viene anche il senso di colpa.
Il tuo epitaffio?
Rimarrò sempre nei vostri cuori, anche quando non vorrete.
Antonio Ravi Monica