«Servono a tagliare sulla sanità pubblica a vantaggio del privato»
Si è svolto in tutta Italia il test d’ingresso relativo all’ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, e nonostante i partecipanti al test siano migliaia, nell’Ateneo di Palermo i posti disponibili sono solamente 200. Il Fronte della Gioventù Comunista questa mattina ha realizzato azioni di protesta all’Università contro la logica che circonda i test d’ingresso, difatti Claudio Ingrassia, responsabile università della sezione di Palermo del FGC, afferma che i test d’ingresso: «ci vengono spacciati come un’occasione per selezionare gli studenti in base al merito e per migliorare il servizio offerto dall’Ateneo, ma in realtà non potrebbe esserci nulla di più falso; la finalità con cui viene svolto il test si inquadra nell’ottica di continui tagli alla spesa pubblica, con conseguente riduzione degli investimenti pubblici nell’università e nel settore della sanità.»
«Di questo passo – continua Claudio Ingrassia – si tenderà sempre più a far entrare i privati in un settore che dovrebbe essere pubblico. Ciò ha come conseguenza il fatto che la sanità va configurandosi sempre più non come un servizio garantito e gratuito per tutti, bensì come un servizio destinato soltanto a pochi eletti che possono permetterselo. È assolutamente prioritario difendere la sanità pubblica dalla logica del profitto che investe il mondo privato, in modo che questa sia garantita e gratuita per tutti.»
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.