Il Presidente di Giovani per Caronia Alessandro Magistro proporrà al sindaco di Caronia Antonino D’Onofrio e al consiglio comunale di chiudere ogni rapporto con riscossione Sicilia, che crea problemi nelle trattative con i cittadini che intendono pagare in maniera fattibile le tasse dovute, lasciando margine di ossigeno ai debitori, infatti sottolinea Magistro dal 2011 una norma permette ai comuni una delibera che permette di chiudere con riscossione Sicilia. Ecco i vantaggi.
Il primo vantaggio per i cittadini sarà un risparmio: viene infatti eliminato l’aggio dell’8% che Equitalia (in questo caso riscossione Sicilia)chiedeva come remunerazione, mentre verranno semplicemente addebitati i costi vivi sostenuti dal comune, ovvero al massimo 12 euro per atto. Si ridurranno anche le spese di notifica perché la raccomandata verrà progressivamente sostituita dalla posta certificata. Saranno poi individuati gli importi sotto i quali non è dovuto alcunché e quelli sotto i quali non verranno attuate azioni esecutive forzate.
Il comune si riserva anche di stabilire la sospensione delle procedure di riscossione, fino ad un anno, in casi di disagio economico particolare.
Sparisce la cartella esattoriale: al suo posto il comune userà il sollecito e poi l’ingiunzione, che risulta più comprensibile della cartella esattoriale e in grado di “sommare” più situazioni di debito dello stesso soggetto in un solo documento e in un solo momento di interlocuzione. Insomma una proposta seria che verrà messa nero si bianco che dovrà poi trovare seguito nelle azioni dell’amministrazione caronese che dovrà comunque rispondere alla proposta.
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