BORSELLINO – Intensa attività politica dall’Abruzzo al caso Lombardo
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BORSELLINO – Intensa attività politica dall’Abruzzo al caso Lombardo

rita_borsellinoRITA BORSELLINO IN UN VIDEOMESSAGGIO RIVOLGENDOSI AGLI AQUILANI “DOVE IL GOVERNO NON C’E’, CI SIAMO NOI CITTADINI” ED A LOMBARDO DICE: “NON SPETTA A LUI GIUDICARE E GIUDICARSI, MA A CHI OSSERVA I SUOI COMPORTAMENTI”.
“Questo slogan che voi chiamate  “SOS, L’AQUILA CHIAMA ITALIA” potrebbe essere tradotto in l’Italia chiama l’Italia. Perché laddove il Governo non c’è, e non è stato in grado di tutelare e far crescere questo Paese, dobbiamo essere noi cittadini a riprendere in mano la situazione, ad assumerci la responsabilità e prendere coscienza; ognuno di noi,  a Palermo, a Napoli, a Pompei, a l’Aquila, lì dove c’è bisogno che l’Italia si faccia sentire, noi dobbiamo esserci”.
Queste le parole di Rita Borsellino contenute nel videomessaggio (disponibile sul sito www.ritaborsellino.it) inviato all’organizzazione della manifestazione nazionale in programma oggi a L’Aquila per stare al fianco delle vittime del terremoto e dell’illegalità ad oltre un anno dal sisma del 9 aprile 2009 in Abruzzo.
 “Anno UNO si chiama il vostro sito, e mi viene un brivido quando lo leggo. Si chiamò Palermo Anno Uno il gruppo di associazioni che prese in mano la situazione subito dopo le stragi del ’92, e questo per dire che si può e si deve ricominciare da capo; ma ci vuole coscienza, determinazione, non bisogna cedere o girare la testa dall’altra parte.
Noi cittadini dobbiamo fare in modo che questo Paese si assuma la responsabilità di riprendersi la propria dignità, questo Governo non ha saputo farlo, lo faremo noi cittadini, tutti insieme”.
Poi la  Borsellino, passando alla questione Sicilia dice:
“C’è una verità giudiziaria che spetta alla magistratura accertare, c’è una verità politica che va considerata per quella che è e che è altrettanto grave. L’autoassoluzione morale che ha fatto di sé il governatore in conferenza stampa è un atto di presunzione e dovrebbe far riflettere.
Non spetta a lui giudicare e soprattutto giudicarsi, ma a chi osserva i suoi comportanti e il suo operato; da un lato la magistratura e dall’altro la politica, che dovrebbe autoregolamentarsi da un punto di vista etico.
Ci sono atteggiamenti che non possono essere  sottovalutati politicamente, né considerati moralmente giustificabili e ammissibili”. Lo ha detto l’eurodeputato Rita Borsellino nel corso del presidio di oggi davanti il Tribunale di Palermo BASTA SPARARE SUI MAGISTRATI,  commentando le parole di Lombardo sull’inchiesta della Procura di Catania che lo riguarda.
21 Novembre 2010

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admin


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