“La violenza sempre e comunque mette i brividi, siano vittime donne, giovani o chiunque altro…” scrive in un “pezzo” Rino Candeloro Nania, commentando quanto successo a Barcellona. E, mentre i carabinieri vagliano i video che documentano l’aggressione, individuandone gli aggressori, ed il giudice valuta se arrestarli o semplicemente denunciarli, non emergono ancora i nomi del “branco”, e crescono al pari delle condanne anche le polemiche sui social. La nota del sindaco materia e della Seconda Commissione Consiliare mentre commercianti e residenti dell’area dell’ex pescheria puntualizzano…
Pubblichiamo quanto scrive Candeloro Rino Nania.
“La violenza sempre e comunque mette i brividi, siano vittime donne, giovani o chiunque altro.
L’episodio del ragazzo spagnolo che è rimasto inerme preda di soggetti deviati accentua lo stato di gravità raggiunta da una condizione giovanile fatta di alcol e noia, di distrazioni senza perché e indifferenza amorale.
Certo un’altra storia va avviata ed a Barcellona Pozzo di Gotto può favorirsi un altro impegno per gli organi amministrativi, i corpi di Polizia e Carabinieri, che insieme alle associazioni culturali ed imprenditoriali affinché possano elaborare, sviluppare e realizzare soluzioni per garantire la pubblica sicurezza e la maturazione di una sensibilità che sia capace di costruirsi anticorpi di civiltà.
L’Ex-Pescheria in via Longo può divenire un laboratorio ove sperimentare nuovi linguaggi utili a mobilitare il ‘tanto’ di buono esistente in città che non può rimanere ostaggio di violenza e devianze, di insicurezze diffuse e inaridimento morale.
Quei luoghi devono tornare all’idea originaria mediante cui anche lì, come concepito e programmato dai tempi del ‘sistema culturale locale’ durante l’Amministrazione Nania (2001/2012), bisogna incentivare iniziative culturali in cui l’animazione si affini promuovendo e mettendo in opera arte con allestimenti e strategie d’installazione di successo, con un mix unico di creatività, design e tecnologia, presentazione di libri affinché si possa sorridere e riflettere”.
Ed intanto mentre non si placa il clamore nell’opinione pubblica per quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa, quando un diciottenne, studente, spagnolo, che a Barcellona si trovava nell’ambito di un progetto Erasmus, è finito in ospedale, conciato malamente, dopo aver subito un’aggressione.
Si registra l’intervento della seconda commissione consiliare del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Quella presieduta da Emanuele Bucolo e composta da Daniela Ilacqua, Alessandro Nania, Raffaella Campo, Lucia Puliafito, Katia Grasso e Carmelo Scilipoti.
“È inquietante che la nostra città sia stata teatro di un episodio di siffatta violenza e confidiamo totalmente nel lavoro delle forze dell’ordine affinché rapidamente facciano luce sull’accaduto e assicurino alla giustizia i criminali autori del pestaggio ad uno studente spagnolo, che si trovava in città nell’ambito del progetto Erasmus. – Ed i componenti della Commissione, continuano – Questo fatto riporta in auge la questione della sicurezza nel cuore della movida barcellonese che deve essere prioritaria per garantire a tutti di divertirsi in modo sereno, senza preoccupazioni, e consentire agli imprenditori di lavorare in tranquillità.
Per questo approfondiremo l’argomento con gli uffici competenti e ci assicureremo che l’Amministrazione si coordini in tal senso con le forze dell’ordine affinché ci sia un controllo più intenso del territorio.
L’altra questione che oggi diventa importante è quella relativa all’uso di alcol, per non parlare dell’abuso di sostanze proibite, in maniera alle volte scellerata.
La commissione ha lavorato in tal proposito ad una mozione affinché l’amministrazione avvii una campagna di sensibilizzazione e di consapevolezza dell’uso dell’alcol e delle sue conseguenze.
La nostra soliderietà va anche a tutto il team dell’E-project Consult di Barcellona P.G., che con i progetti Erasmus avviati ha consentito a diversi giovani stranieri negli ultimi anni di conoscere la nostra città e trascorrere qui una edificante esperienza di vita più o meno lunga.
Ci auguriamo che questo vergognoso episodio, che ha gettato discredito sul nostro comune, non mortifichi il lavoro di accoglienza di anni di esperienza sempre positiva”.
E non ci stanno i titolari dei locali dell’area dell’ex vecchia pescheria a vedere criminalizzato quel pezzo di città.
“Ci dissociamo dai comportamenti dei pochi incivili che, con le loro azioni, cercano di rovinare la movida barcellonese, nata con le migliori delle intenzioni come centro di aggregazione e svago per giovani e meno giovani, regalando eventi completamente gratuiti, organizzati con enormi sforzi economici. L’obiettivo era ed è quello di ravvivare una città dove che per anni non vi era stato nulla di tutto ciò.
Pertanto in futuro cercheremo di aumentare e implementare le misure di sicurezza che già da qualche tempo vengono adottate all’interno della via Longo, sottolineando che quello che è accaduto il sabato scorso poco ha che vedere con l’ex Pescheria visto che il tutto si è verificato in una zona limitrofa lontana da occhi indiscreti.
Sperando che il messaggio venga recepito in maniera positiva, il nostro intento è principalmente quello di aumentare il senso civico in tutto e per tutto, confidando nella stragrande maggioranza dei cittadini barcellonesi che spesso impropriamente vengono additati con aggettivi poco carini.
Non è possibile che per pochi si debba perdere quanto di buono è stato portato avanti con sacrificio da noi piccoli imprenditori”.
E dopo la Commissione Consiliare arriva anche la nota del sindaco Materia
Sconcerta enormemente apprendere del pestaggio di cui, in prossimità della Vecchia Pescheria di Via Longo, è stato vittima un giovane studente spagnolo.
Sconcerta per il fatto in sé, espressione di violenza gratuita evidentemente mai abbastanza condannata, ma sconcerta anche perché coinvolge un giovane non barcellonese in una zona, quella della Vecchia Pescheria, che Barcellona Pozzo di Gotto ha eletto a luogo d’incontro, di aggregazione e di divertimento e che, invece, per mano di pochi, diventa – per ventura soltanto occasionalmente – luogo di violenza.”- scrive il Sindaco Roberto Materia in una diffusa nota stampa.
“Un episodio – continua – che ripugna alla comunità barcellonese e offende i suoi sentimenti diffusi, aperti al dialogo e all’ospitalità; un episodio che non svilisce questi sentimenti, ma che certamente produce una ferita, restando un monito per tutti ad evitare che vicende del genere possano ripetersi. L’Amministrazione comunale condanna con fermezza quest’atto di violenza e i suoi autori ed è accanto a tutti quei giovani – che per nostra fortuna sono la stragrande maggioranza – i quali, con sagace equilibrio, sanno unire nella quotidianità impegni di studio o di lavoro, ma anche passione civile e sociale, con momenti di svago, leggerezza e divertimento.
La Vecchia Pescheria era e resta luogo di serena aggregazione giovanile e di condivisione, anche grazie all’impegno degli imprenditori che vi operano e delle Forze dell’Ordine, che insieme alla Magistratura certamente sapranno rapidamente individuare i responsabili di questa violenza e che altrettanto certamente faranno quanto possibile per garantirci ancora maggiori livelli di sicurezza.
Non possiamo abbassare la guardia e tutti insieme siamo chiamati a fare ogni possibile ulteriore sforzo affinché – conclude – ogni angolo della nostra Città possa essere vissuto con serenità dai nostri giovani e da chiunque!”