Ieri è stata ufficializzata la composizione della nuova lista – sarano in due – per la nuova giunta dell’Unione delle Camere Penali. La giunta resterà in carica due anni
Com’era stato erroneamente evidenziato, non si tratta di nomina, ma della candidatura alle prossime elezioni che si terranno a Sorrento il 19, 20 e 21 ottobre. Ieri ne è stata ufficializzata la composizione della lista.
Con l’avvocato brolese Carmelo Occhiuto, presidente della Camera Penale di Patti fanno parte della lista: Gian Domenico Caiazza – Roma, Nicola Mazzacuva – Bologna, Eriberto Rosso -Firenze, Giuseppe Guida -Nola, Daniele Ripamonti- Milano, Paola Rubini -Padova, Fabio Frattini – Tivoli, Marcello Manna – Cosenza, Ubaldo Macrí – Lecce, Savino Murro – Basilicata, Domenico Putzolu – Gallura, Paola Savio – Torino.
L’Unione della Camere Penali Italiane, fondata nel 1982, è una associazione di penalisti cui aderiscono 131 Camere Penali territoriali. Ad esse sono iscritti più di 8000 avvocati penalisti.
Il Presidente dell’Unione e la Giunta, composta da 12 membri, costituiscono l’organo di Governo dell’Unione e vengono eletti ogni due anni da parte del Congresso al quale partecipano i delegati designati da ciascuna Camera Penale, in numero proporzionale rispetto ai propri iscritti.
II Consiglio delle Camere Penali è formato dai Presidenti di ciascuna Camera Penale aderente all’Unione e ha, fra le altre, funzioni di raccordo fra la Giunta e le Camere Penali territoriali.
L’Unione promuove la conoscenza, la diffusione, la concreta realizzazione e la tutela dei valori fondamentali del diritto penale e del giusto ed equo processo penale, elaborando studi ed organizzando iniziative culturali e politiche volte a migliorare il sistema penale e processuale penale. Opera inoltre al fine di garantire la corretta applicazione delle norme di legge e per sostenere le riforme dell’ordinamento giudiziario coerenti con i valori di indipendenza, autonomia e terzietà del giudice. Tutela inoltre, anche attraverso l’elaborazione di proposte di riforma legislativa, il prestigio ed il rispetto della funzione del difensore, affinché i diritti e le prerogative dell’avvocatura ed il diritto di difesa siano garantiti conformemente alle norme costituzionali e internazionali.
il programma del neo presidente Gian Domenico Caiazza