L’ex editore del settimanale Centonove Enzo Basso e l’ex direttore, la messinese Graziella Lombardo, sono stati ammessi come parti civili nel processo, in corso in abbreviato davanti al Gip di Caltanissetta, a carico, tra gli altri, dell’ex leader di Confindustria siciliana Antonello Montante. Entrambi erano stati, da tempo, spiate nell’ambito del cosiddetto sistema Montante. Un’ulteriore ombra, nella già intrigata vicenda, dell’inchiesta “Centonove” e la chiusura di una voce scomoda.
Con loro si sono costituti parte civile anche l’ex collaboratore di Centonove da Caltanissetta, il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni e il giornalista catanese, Marco Benanti, direttore de Le Iene Sicule.
L’accusa ha rilevato come i giornalisti Basso (tutelato dall’avvocato Andrea Calderone) e Lombardo (tutelata dall’avvocato Maria Carmen Pucciano dello Studio Aurora Notarianni) già dal 2009 sarebbero stati vittime di diversi accessi abusivi all’anagrafe giudiziaria da parte di uno degli imputati, Marco De Angelis, funzionario della Questura, ora reo-confesso. Secondo gli inquirenti, Montante avrebbe messo su una sorta di rete di spionaggio per raccogliere informazioni tra l’altro su indagini in corso a suo carico.
L’udienza del 18 gennaio, a Caltanissetta si era aperta proprio con la richiesta di altre costituzione parte civile ed il gup Graziella Luparello le ha accolte.
I due giornalisti, era tra le persone spiate nell’ambito del cosiddetto sistema Montante.
Altre parti civili già ammesse per alcuni capi d’imputazione, hanno invece chiesto di essere ammesse anche per il capo di imputazione relativo all’associazione a delinquere finalizzata a “commettere più delitti contro la pubblica amministrazione e di accesso abusivo a sistema informatico”.
Fra loro anche il teste chiave dell’inchiesta, già parte offesa e parte civile, Alfonso Cicero, assistito dall’avvocato Annalisa Petitto.
Il processo riprenderà lunedì prossimo – il 21 gennaio – alle ore 10, nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta, con il giudice che si pronuncerà sulle nuove richieste di costituzione parte civile limitatamente a un capo di imputazione e sulla produzione documentale annunciata sia dal legale di un imputato che dal pm, Maurizio Bonaccorso.
Il gup ha anche annunciato che intende chiedere l’esame di un testimone, senza però specificare di chi si tratta.
Il legale di Montante, l’avvocato Giuseppe Panepinto, durante l’udienza ha prodotto il decreto di rimessione del processo assegnato alla sesta sezione della Cassazione.
Anche quest’ultimo episodio, allunga ombre inquietanti, sul caso Centone e sulla sua chiusura.
Quasi un favore agli amici degli amici….
E del resto recentemente Enzo Basso, parlando a Brolo in un incontro tra giornalisti, promosso dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, non era stato avaro nel “raccontare” di quelle strane attenzioni su di lui e sul “Centonove”.