Ieri sera dopo le 23.30 al campetto di c.da Torrazza un’autentica squadra di giovanissimi ha pensato bene di sfondare a calci la porta del prefabbricato – a limite della struttura – e sono entrati nel deposito.
Un episodio non isolato che necessita un’analisi approfondita che spazia dall’idea di poter vandalizzare un “bene comune” che alberga nella testa di dodicenni, al danno economico, a carico, della comunità, per poi ripristinare i luoghi.
Non sarebbe male, si legge nei commenti sull’accaduto pubblicati dai residenti del luogo stamani, dell’opportunità di installare luci adeguati e videosorveglianza che potrebbero far giungere, in futuro, ad individuare i responsabili. E c’è chi scrive anche: “Possiamo lamentarci che il paese offra poco ma il problema siamo noi che non abbiamo la cultura del bene pubblico e del rispetto altrui. Facciamo tutti un po’ di autocritica.”