Il giudice del lavoro ha accolto il ricorso d’urgenza presentato dall’avvocato Corrado Martelli per conto di due lavoratori di Messinambiente iscritti alla Fit Cisl licenziati dall’azienda lo scorso 8 giugno 2009. Nel dispositivo della sentenza il giudice ha riconosciuto le ragioni dei lavoratori sottolineando che non era stato superato il periodo di assenza per malattia, il cosiddetto periodo di comporto previsto per il settore in massimo un anno in tre anni.
L’avvocato Martelli ha spiegato durante il dibattimento come il licenziamento per malattia costituisce una “aggressione al diritto alla salute del lavoratoreâ€Â, diritto costituzionalmente garantito.
Il giudice ha, quindi, riconosciuto il diritto dei due lavoratori sostenuti dalla Cisl alla reintegrazione nel posto di lavoro dichiarando illegittimo il licenziamento adottato da Messinambiente che ha apertamente violato il contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria.
“Questa sentenza – affermano il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese e della Fit Cisl Enzo Testa – è la conferma di quanto abbiamo affermato immediatamente dopo l’annuncio mediatico dei licenziamenti da parte del presidente di Messinambiente. E’ stato, quello, una provvedimento unilaterale, dimostratosi affrettato e improvvido, che nello specifico denota forzatura e dispregio della materia proprio da parte dei soggetti chiamati a svolgere un importante incarico pubblico. A pagare fino ad ora , però, sono stati i lavoratori e le loro famiglie che, all’improvviso, si sono ritrovati disoccupati e senza uno stipendio per due mesi. Speriamo che adesso l’amministrazione sappia far tesoro e impronti la gestione dell’azienda al rispetto dei diritti dei lavoratori e dei bisogni della collettivitàâ€Â.