PESCA VIETATA – Stende le sue reti a pochi metri dalla spiaggia. Il rito della pesca vietata lungo gli arenili nebroidei
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PESCA VIETATA – Stende le sue reti a pochi metri dalla spiaggia. Il rito della pesca vietata lungo gli arenili nebroidei

Senza scusanti. La legge chiede ai pescatori di rispettare le risorse del mare e di rispettare regole precise, il buon senso anche di utilizzarle  queste risorse in modo sostenibile

La foto è di stamani, inviata da alcuni bagnanti

Tranquillamente, incurante dei divieti, ma anche con sensibilità zero per l’ecosistema marino, dalla barca pescava, a poco meno di trenta metri da riva dopo aver calato le sue reti, oltre 300 metri, setacciando e raccattando ogni forma di vita marina. Una telefonava avvertiva la Capitaneria di Porto, ma “lui” incurante ha proseguito la sua pesca.

Contribuendo alla scomparsa delle specie e degli habitat marini, mettendo in pericolo pesci e l’intero ecosistema.

Questo sotto gli occhi di tutti.

Senza contare che a rimetterci sono anche i piccoli pescatori onesti che oltre a dover fare i conti con i grandi pescherecci che solcano i mari, depredandoli in maniera incontrollata delle risorse, a scapito dei piccoli pescherecci e dei pescatori artigianali, che stanno lentamente morendo e abbandonando le loro piccole barche, anche con chi ama questa pesca “sfrontata ed eccessiva”, condotta senza il minimo rispetto per i tempi di riproduzione delle risorse ittiche, della normativa e anche con metodi di pesca dannosi.

Tutto questo sta lentamente mettendo in serio pericolo il mare e la sua biodiversità.

Si chiama pesca illegale, senza tener conto di regole e normative.

Certo mangiare una buna frittura è cosa stupenda… ma senza far danno e senza infrangere la legge.

Il mare è di tutti.

Giusto per ricordare

 

È vietato esercitare qualsiasi tipo di pesca, compresa la pesca con canna e/o lenza da riva, nella fascia di mare di 200 metri dalla costa e dalla spiaggia frequentata da bagnanti, tra le 08,00 e le ore 20,00 con esclusione delle zone di spiagge libere non densamente frequentate e delle zone specificamente riservate

 

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22 Maggio 2021

Autore:

redazione


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