Marzia Mancuso e le sue “pietre†a “le vie dell’arte†quest’estate a Sinagra.
La felice, quanto azzeccata, iniziativa artistica portata avanti dalla pro-loco sinagrese, diretta da Enza Mola, anche quest’anno ha vinto la sua scommessa, favorendo interessanti momenti d’incontro e confronto tra l’artigianato di qualitàe le varie forme d’espressione artistica, che ben si sono incastonate tra le viuzze di uno dei più bei centri storici nebroidei.
Tra le opere d’arte esposte anche le “pietre†di Marzia Mancuso che raffigurano, quella cultura eoliana dell’abitare e dell’accoglienza, con raffinate intuizioni creative.
La cultura eoliana “dell’abitare” rivive nelle sculture, vere e proprie forme d’arte firmate dalla Mancuso, che rispecchiano una concezione di vita essenziale e funzionale, tipica della mediterraneitàdelle Eolie.
L’unitàdi base di queste abitazioni, nel reale mondo isolano dell’arcipelago è un cubo modulare che può essere sommato orizzontalmente o verticalmente ad altri cubi, secondo un principio di adattamento alle esigenze variabili del nucleo familiare. Marzia Mancuso, attenta osservatrice, ne elabora il concetto usando materiali tipici delle isole, ma anche delle fiumare nebroiede o delle spiagge mediterranee. Ne risulta un costrutto artistico compatto, forato da piccole aperture, ricco di dettagli e di colori, tipici di queste terre. Tempere blu cobalto ed arancio capaci anche di sfumare nei pastellati rosa e celesti, reti e legni, ciottoli, conchiglie ed ossidiana, calce e pietra pomice, sono gli elementi che arricchiscono l’intuizione artistica di dar forma al “naturaleâ€Â, di renderlo vivo, sembra quasi di sentire le voci degli inquilini, forse pescatori, di cogliere tra le mura domestiche antichi rituali del vivere quotidiano, tradizioni, leggende e malie sciamane.
Marzia Mancuso, sinagrese doc, geologo, oggi libera professionista prestata alla scuola, vanta tra le sue esperienze, quella di aver insegnato ad Alicudi, da qui l’amore per la geologia sub-acquea e per le isole Eolie.
E’ da questa esperienza formativa che l’artista trae l’ispirazione per la realizzazione dei suoi “cocciâ€Â, dedicati all’indimenticabile “Vincenzinoâ€Â, padre affettuoso che gli ha trasmesso oltre ad un dna artistico, la comunicativitàe l’innata simpatia.
Tra le sue esperienze artistiche alcune mostre alle Eolie, una nuova serie di cocci dedicata agli “animaliâ€Â, ricci, scoiattoli, gatti, dipinti su pietre che la natura, il vento, l’acqua, il tempo, ha già“regalato†queste forme, ed i “cuoriâ€Â, dove il colore rende permeabile la dure essenza della pietra, facendone intravedere “l’animaâ€Â.
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Massimo Scaffidi
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Note su MARZIA MANCUSO
Marzia Mancuso, geologa, libera professionista… insegnante di Matematica e Scienze….”precaria”.
I suoi interessi sono la Sub-acquea….ama le immersioni e tutto quello che vive nei fondali, i colori e soprattutto la serenitàe il silenzio, è molto creativa, pittura le pietre e li rende vitali!! In poche parole è un’artista non artista, libera di esprimersi senza condizionamenti.
Musica preferita: Paolo Conte, in particolare e poi…Fiorella Mannoia, Battisti, ma anche il rap, la musica spagnola ed ora Asha e le percussioni africane.
Film preferiti: Blade Runner, Fino alla fine del mondo, Sette anime …i gialli e quelli di avventura!!!
Libri preferiti: Hesse, Rea, i classici.
Citazioni preferite: Cape-diem