Vertenza Castello: Unicredit apre le porte a Pizzino? Non suscita entusiasmo la proposta finanziaria ma è un segnale di dialogo. Anche l’on. Nino Germanàesprime solidarietàal manager brolese, mentre il ministro Tremonti prende posizione sul caso.
Il tutto attraverso i comunicati stampa diramati dalla segreteria dell’Onorevole brolese. Domani dovrebbe rientrare Pippo Pizzino a Brolo, è terribilmente provato, ma deciso a non mollare e non vuole sentir parlare di “rami secchi da tagliareâ€Â, incontrerài sindaci del territorio, che venerdì dovranno andare a Palermo per l’affaire Irfis. In serata i sindacati incontreranno gli operai per decidere le nuove strategie atte a non far abbassare l’attenzione sulla vertenza imprenditoriale e sul rischio di perdere 300 posti di lavoro.
Di seguito i comunicati stampa
BANCHE: GERMANA’, BENE TREMONTI E APERTURA UNICREDIT VERSO IMPRENDITORE IN SCIOPERO DELLA FAME .
”Sono soddisfatto che l’appello mio e della collega Catia Polidori abbia sortito un effetto positivo per l’imprenditore siciliano Giuseppe Pizzino, dal 25 settembre scorso in sciopero della fame davanti alla sede centrale di Unicredit a Milano.
Dopo la sollecitazione del ministro Tremonti, Unicredit ha ora lanciato un segnale di apertura, a mio avviso dovuto, verso l’imprenditore titolare della camiceria ”Castello” che cerca solo di tutelare la sua sana attivita’ e la salvaguardia di trecento posti di lavoro.
“Il sistema bancario deve sorreggere la nostra impresa, soprattutto in casi come questi, nei quali l’impresa e’ sana e chiede l’accesso al credito per innovare e avere forza sul mercato. Spero che adesso agli annunci seguano fatti concreti”.
Lo dichiara Nino Germana’, componente la Commissione Finanze della Camera.
UNICREDIT: SIT-IN DI DEPUTATI PDL IN SOLIDARIETA’ A PIZZINO
Due deputati del Pdl si sono recati davanti alla sede di Unicredit in Piazza Cordusio a Milano, per manifestare con un ‘sit-in’ la propria solidarieta’ all’imprenditore messinese Giuseppe Pizzino, da giorni in sciopero della fame contro un mancato finanziamento della banca.
La protesta di Catia Polidori, componente della Commissione Attivita’ produttive della Camera, e di Nino Germana’, componente della Commissione finanze e’ durata circa un’ora. ”Siamo venuti a Milano per stare vicini a un imprenditore che sta facendo lo sciopero della fame – ha detto Polidori -. Siamo indignati che le banche non stiano sostenendo le imprese che hanno una storia virtuosa. Non e’ bello, ne’ moralmente corretto”.
”La scelta della banca di non accettare i bond significa vanificare lo sforzo del Governo”, ha aggiunto Germana’.
UNICREDIT: APRE PORTE A IMPRENDITORE IN DIGIUNO DI PROTESTA
Unicredit apre le porte a Giuseppe Pizzino, l’imprenditore messinese da giorni in sciopero della fame, davanti alla sede milanese della banca, per protesta contro un mancato finanziamento.
”Siamo rasserenati dalle condizioni di salute del signor Pizzino, col quale abbiamo avuto oggi un incontro per illustrargli di nuovo la situazione.
All’incontro la banca ha anche presentato alcune ipotesi alternative”, afferma un portavoce del gruppo di Piazza Cordusio, interpellato sulla
vicenda.
Alla riunione, che si e’ svolta questa mattina mentre l’amministratore delegato Alessandro Profumo si trovava a Londra, hanno partecipato alcuni top manager dell’istituto.
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