Per quanto riguarda la struttura ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele, infatti, si registra un’anomala situazione: la rimodulazione dei posti letto e, soprattutto, l’accorpamento dei reparti considerati “doppioni” non è stata ancora completata, così come previsto dal decreto legge firmato dall’assessore alla Sanità, Massimo Russo nel 2009. Un´operazione di razionalizzazione delle risorse che potrebbe recuperare infermieri e risolvere il grave problema della carenza infermieristica nel particolare momento della necessaria fruizione delle ferie.
“Con l´attuazione di questa manovra- continua Calogero- come previsto dalla legge regionale 5/2009 firmata dall´assessore Russo, l´amministrazione ospedaliera avrebbe un notevole risparmio, investibile in personale infermieristico”.
La L.R. n. 5/2009 prevedeva, infatti, a partire dal 1° settembre 2009 la riorganizzazione “geografica” delle aziende ospedaliere, al fine di evitare ancora duplicazioni di reparti, moltiplicazioni di primari e quindi aumento di costi che, alle volte, sono più delle prestazioni erogate dalle singole unità operative. Ad oggi, niente di tutto ciò è stato attuato all´interno del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, dove continuano a esistere unità operative doppioni.
“Un esempio di reparto doppione si trova nel Presidio Policlinico Rodolico Padiglione 1: ben dieci chirurgie – conclude Calogero Coniglio – Da un loro eventuale accorpamento, si potrebbero facilmente recuperare 50 Infermieri. E´ necessario accelerare questo processo di razionalizzazione delle risorse per ricavare personale infermieristico e di conseguenza aumentare la qualità dell’assistenza sanitaria”.

Cronaca Regionale