L’autore del libro vincente è Vincenzo Amato, avvocato, poco più che cinquant’enne protagonista – tra le righe – di un libro, pirainese di nascita ma gioiosano d’adozione, certamente autobiografico, da leggere in un fiato, godibile per la stesura intenso per i contenuti , un’opera prima, che di sicuro andava premiata.
Il premio – alla seconda edizione, vede sempre in Riccardo Ferlazzo Ciano il suo grande animatore, anche se la formula vincente di un premio letterario, che pur alla seconda esperienza ha la cartura di premi ben più longevi e collaudati, viene fuori da un lavoro in team dove arguzia e propositiva la fanno da padroni. Insieme al buon Riccardo cìè tutto il gruppo del caffè letterario “La Capannina,la strettaa collaborazione con l’architetto-poeta Pierluigi Gammeri dell’Associazione Culturale “Sak Be,” dell’editore Nino Armenio, di Clara Aiosa, presidente della Fondazione “Borgese” .
L’attività cultura è supportata anche dal patrocinio del Comune di Piraino.
Tra gli ospiti della manifestazione anche Ignazio Buttitta, antropologo culturale, docente di storia delle tradizioni popolari presso l’Universitá di Palermo e nipote del poeta di Bagheria, l’attrice Stefania Blandeburgo, che ha lavorato nelle fiction tv “La Piovra” e “Squadra Antimafia” e che ha letto, con passione, alcuni brani tratte dalle opere premiate.
Da notare anche “la buona penna” A nna Rachele Capolingua, orlandina, appena diciassettenne, vincitrice della sezione Racconto