TEATRO A MESSINA – “La prima volta”, rassegna di opere prime, alla Sala Laudamo
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TEATRO A MESSINA – “La prima volta”, rassegna di opere prime, alla Sala Laudamo

 

 

tavolo-sala-001Le complesse vicende del Teatro V.E. di Messina sono ben note a tutti. E proprio all’inizio di quella che sembra essere la stagione più buia degli ultimi anni, in cui la grave carenza di risorse soffoca ogni buona intenzione del presidente dell’Ente Maurizio Puglisi, ecco spuntare un segnale di luce: “La prima volta”, un cartellone del tutto particolare, dal sapore speciale.

L’idea è di tre addetti ai lavori che di certo non si arrendono facilmente nei momenti difficili:

salaVincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione Culturale Querelle e direttore artistico di ActorGym;  Dario Tomasello, docente e consulente artistico di rassegne di drammaturgia contemporanea e Gigi Spedale, produttore e organizzatore teatrale e cinematografico.

PuglisiAssieme a loro, nella conferenza stampa di presentazione della rassegna, tenutasi Sabato scorso nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, c’era anche il presidente  dell’Ente Teatro, Maurizio Puglisi.

L’operazione di Querelle, che mette in cartellone ben otto “opere prime”, tutte di grande valore, sembra nascere proprio dalle idee che si hanno nei momenti più difficili, quando l’arte e la cultura non possono arrendersi alle logiche rinunciatarie della politica regionale, più volte chiamata in causa nel corso del dibattito. “Fare gruppo”, richiamando intorno ad un progetto comune coloro che hanno fatto e stanno facendo la storia della drammaturgia contemporanea in riva allo Stretto, portando ciascuno in scena la prima opera, è ciò che hanno pensato gli organizzatori. Il tutto, neanche a dirlo, secondo la più collaudata formula del “fai da te”, senza alcun contributo economico, s’intende.

Gli otto spettacoli, tra l’altro, si svolgeranno sotto l’occhio attento di eminenti critici e intellettuali della scena italiana e internazionale. Ed un “valore aggiunto” sarà un laboratorio di critica teatrale a cura di Vincenza Di Vita, che coinvolgerà per la prima volta gli studenti in recensioni e pubblicazioni sul sito di Querelle, da sempre sensibile alla formazione. Per tale motivo saranno coinvolti in questo progetto anche gli allievi di ActorGym, struttura che contribuisce a creare un valido strumento di crescita performativa ed etica tra le nuove generazioni.

Tutta l’operazione è stata apprezzata e condivisa da Maurizio Puglisi: “E’ un primo segnale di ripresa delle attività”, ha detto il presidente dell’Ente Teatro, che per l’evento ha messo a disposizione, di concerto con il Commissario dello stesso Ente, la Sala Laudamo. Puglisi ha quindi elogiato gli organizzatori: “Da tantissimi anni fanno cose belle per il teatro. Tuttavia la nostra collaborazione stavolta è limitata. Ci tenevo a che non si disperdesse un prodotto culturale già collaudato in passato. La mia sensibilità per certe cose è spiccata e credo che l’Ente pubblico debba fare di più. Sarebbe necessario che i teatri pubblici aprano le porte a queste iniziative”. Puglisi lancia poi la sua proposta sulle forme di finanziamento: “Non si mettono a frutto i vantaggi offerti dai fondi europei. E’ questa l’unica possibilità che abbiamo”. Ed ha annunciato, per Dicembre, una giornata di studi in città per promuovere conoscenze nell’ambito della progettualità e della formazione nel campo dello spettacolo e della cultura.

TripodoAnche il  regista Vincenzo Tripodo colloca la rassegna dentro una complessa attualità: “E’ un momento molto duro, in cui le parole superano di gran lunga i fatti. Nostro intento è tenere accesa la luce su questa specialità. Le nostre collaborazioni non hanno relazioni economiche. Reduci dal successo dello scorso anno con Chilometro Uno al Retronuoveau, abbiamo avuto grande disponibilità negli artisti. E allora – ha proseguito il regista – ci siamo interrogati e abbiamo fatto i conti in tasca, senza alcun sostegno esterno, né sponsor”.

Tomasello-PuglisiDopo di lui, Dario Tomasello ha approfondito l’aspetto artistico, manifestando il giusto orgoglio nel ricordare un fatto che forse a troppi è sfuggito: “Nel Dicembre 2006, un articolo a tutta pagina su Il Sole 24 Ore, di Renato Palazzi, annunciava che la rinascita drammaturgica stava per avvenire proprio nel Meridione d’Italia, con moltissimi riferimenti agli artisti che trovate in questo programma. E Messina, in questo ambito, ha avuto un’importante collocazione. Diciamocelo, questo, a fronte di tanti primati, purtroppo, negativi”. Ed in tal senso Tomasello riconosce dei meriti: “Diamo atto al Teatro di Messina di quanto è stato fatto negli ultimi sette anni” ha detto il docente di drammaturgia, aggiungendo un’amara constatazione: “Nonostante tutto, in Sicilia, nell’ambito delle politiche culturali, non c’è stata una presa di coscienza di ciò che stava accadendo”. E presentando il programma, senza nulla togliere alle altre, cita ad esempio l’opera che andrà in scena la prima sera: “Nunzio, di Spiro Scimone, ha cambiato la storia della drammaturgia italiana”. E chiude con una speranza: “Ci auguriamo che questa non sia un’iniziativa episodica. C’è sempre una prima volta…”.

SpedaleA seguire è stato Gigi Spedale, che con Latitudini sta dando l’anima per “recuperare”  la drammaturgia in Sicilia, a spiegare i motivi ispiratori dell’iniziativa: “Ciò che ci contraddistingue è l’ottimismo. In Sicilia siamo riusciti a mettere insieme una quarantina di teatri realizzando rassegne con pochissimi fondi. Le nostre difficoltà consistono principalmente nel costruire un dialogo con le istituzioni”.  E parla della rassegna: “E’ un programma che esprime una forza non indifferente, che è anche un invito a seguire un esempio virtuoso”. E fa un paragone col passato, che è sotto gli occhi di tutti: “Adesso abbiamo raccolto le nostre poche risorse disponibili. Le azioni degli enti, che nel passato hanno distribuito risorse a pioggia, adesso rischiano di provocare una desertificazione negli ambienti teatrali”. E sui protagonisti che compongono il cartellone afferma: “Sono le eccellenze del teatro siciliano apprezzate anche in campo nazionale, e ci danno una mano tutti quanti alla realizzazione del progetto”.

In una seconda fase la conferenza si è concentrata sull’annoso problema degli spazi cittadini da destinare alle attività culturali. Ancora Maurizio Puglisi: “Sarebbe fondamentale a Messina avere un teatro per la prosa. Sento parlare di ripresa dei lavori nell’ex Teatro in Fiera, e in tale eventualità chiederemmo una gestione. Intanto, potremmo fare ricorso al Palacultura”. E non solo, perché il presidente dell’Ente mette il dito su una questione da affrontare al più presto: “A Messina i posti da sfruttare ci sono, come , ad esempio, tutte le caserme ormai vuote, ma i beni devono essere richiesti dalla Regione che in questo senso non fa il suo dovere”. Al presidente dell’Ente Teatro, ha fatto da contraltare Vincenzo Tripodo: “Al Palacultura avremmo troppe spese, ad iniziare dai Vigili del Fuoco…” ha detto il regista, che poi fa un’analisi ripercorrendo percorsi peraltro già tristemente noti: “A Messina ci sono molti artisti che per le loro attività necessitano di spazi teatrali. A Palermo hanno i Cantieri Culturali alla Zisa, a Catania Le Ciminiere, mentre qui da noi il Comune da vent’anni non censisce il proprio patrimonio. In questo senso che ben vengano le azioni del Pinelli…”. Ed ecco la sua proposta: “Riconsiderare tutte le gestioni delle attività nei forti cittadini in virtù dei risultati ottenuti. Occorre ridestinare quelli in cui non si è fatto bene e riassegnarli attraverso dei bandi pubblici, tenendo conto dei requisiti di chi ne fa richiesta”.

 

 

Corrado Speziale

 

 

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LA PRIMA VOLTA – Rassegna teatrale di opere prime

Sala Laudamo – Messina, inizio spettacoli ore 21.00

Il programma:

Venerdi’ 8 novembre
NUNZIO
di Spiro Scimone
con Spiro Scimone e Francesco Sframeli,  regia Carlo Cecchi

Domenica 17 novembre
N’GNANZOU’

di e con Vincenzo Pirrotta

Venerdi’ 22 novembre
DISSONORATA. DELITTO D’ONORE IN CALABRIA
di e con Saverio La Ruina

 

Venerdi’ 29 novembre
CARMEN DUO
di Giovanna Velardi
con Filippo Luna e Giovanna Velardi

 

Venerdi’ 6 dicembre
MARI di Tino Caspanello
con Cinzia Muscolino e Tino Caspanello

Venerdi’ 13 dicembre
LE COSE – ANGELI E NO

due atti unici di e con Luciana Maniaci e Francesco D’Amore

 

Domenica 22 dicembre
TURI MARIONETTA

di e con Savi Manna

 

 

Venerdi’ 27 dicembre
DUE PASSI SONO

di e con Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi

AREA CRITICA: Vincenza Di Vita

28 Ottobre 2013

Autore:

admin


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