“Oggi vorrei parlarvi di coraggio”
Ha esordito così Salvo Scolaro, uomo simbolo per tanti anni della volley brolese.
Emozionato, sul palco ha cercato subito con lo sguardo, di incrociare quello del pubblico, e si è “sciolto” subito rendendosi protagonista di un discorso appassionato, sentito, vero.
“Il coraggio è una cosa meravigliosa, è la virtù per eccellenza, per antonomasia, è quella cosa che può fare la differenza in ogni situazione.
Anche qui, adesso!”
Così inizia il suo dialogo\comizio, la prima volta con un microfono in mano, in pubblico, per una nuova avventura, quella politica, di queste amministrative brolesi.
“Per esempio – afferma Scolaro – stare qui, con un microfono in mano, dall’ altra parte, per me è una scommessa. Ma ci vuole coraggio!
Per diventare parte attiva nella costruzione del nostro futuro.
Per dire come la pensiamo, per difendere le nostre idee”.
Quindi cita Steve Jobs quando diceva “se hai un idea devi gridarla al mondo” e aggiunge – “E noi spesso, forse per mancanza di coraggio, non andiamo in fondo alle cose. Eppure ne basterebbe poco per dire agli altri che noi ci siamo.
Che noi non abbiamo niente meno di loro, abbiamo due braccia due gambe, un cuore, e persino una testa pensante e piena di belle idee.
Abbiamo delle opinioni importanti su come andrebbero fatte certe cose, su come risolvere le cose. Dobbiamo avere il coraggio di metterci la faccia. Dobbiamo far capire a chi di politica se ne è occupato, e sicuramente vorrà continuare ad occuparsene, che noi stavolta ci siamo.
Che stavolta non avranno campo libero”.
C’era il sole sul lungomare brolese, molta curiosità, tanta gente, amici, e osservatori. Questo salvo Scolaro lo sapeva , era una sorta di esame, anche per lui, oltre che il battesimo pubblico del movimento che guidato da Basilio Scaffidi si prefigge di battere la “casta” brolese.
“Sapete cosa penso? Che qui il problema siamo noi.
Perche è chiaro, qualcuno deve pur occuparsi di fare politica; e se tu non ti occupi di politica sicuramente qualcun altro lo farà per te.
E’ vero, molti direte che sono giovane, che sono impreparato.
i giovani sono il carburante che deve alimentare il cambiamento.
è chiaro pero, andiamo inquadrati. andiamo contestualizzati. Inseriti in un progetto”.
Poi Salvo si inoltra su sentieri a lui cari, il concetto di Squadra di fare Gruppo e parla dello Sport come strumento di educazione, di aggregazione, di crescita, l’importanza del lavorare in gruppo allineandosi anche all’head line della campagna elettorale del Movimento “ noi con voi, possiamo fare cambiare, insieme”.
“Io non voglio solo chiedervi di aderire al progetto, di sottoscriverlo- dice con passione – voglio chiedervi presenza, voglio chiedervi azione. Partecipazione, intervenire, attivarsi. essere propositivi, a volte basta sacrificare un pò del vostro tempo, delle vostre energie, delle vostre competenze per tutti, per la res publica.” – e aggiunge anche “potreste diventare l’uomo in più, quello che sorveglia, che vigila, che denuncia, che vaglia soluzioni.
Poi ancora una citazione, quella di Italo Calvino: “ le associazioni rendono l’uomo più forte e mettono in risalto le doti delle singole persone ”
Ed alla fine l’impegno “Io ho 26 anni, e ho più interesse di altri a far si che Brolo mi dia dei motivi per restare, per farmi una famiglia, per lavorare a Brolo.
Soprattutto per questo ho deciso di trovare il coraggio di mettermi in gioco, di scommettere sul progetto!
Quindi un giovane, in quest’ottica può diventare un importante anello di congiunzione, tra presente e futuro, ma prima di tutto dobbiamo decidere di iniziare noi gente onesta, gente per bene a spendere il nostro tempo e le nostre competenze per migliorare insieme il paese”.
L’analisi che fa sull’attuale situazione del paese è impietosa:”Il collo del sistema vigente non fa sconti a nessuno, E’ finita l’era dei favoritismi , e non voglio più stare a guardare, come cittadino mi sento deluso. Per questo attivarsi è un dovere. Attivarsi vuol dire difendere i propri interessi, essere propositivi, creare soluzioni, accorciare la distanza tra chi vive il paese e chi lo amministra., essere presenti . noi con voi”.
Ed alla fine l’appello: “Dobbiamo impegnarci per accelerare il cambiamento (c e molta più consapevolezza oggi) perciò bisogna avere coraggio, che questa sarà la volta buona, la svolta buona”.
Quindi l’applauso, ed il gesto liberatorio nel cedere il microfono a Basilio Scaffidi, domenica ci sarà, nuovamente, anche lui a Piana. Nel secondo appuntamento con la piazza di, del Movimento A Passo di Corsa”. E la campagna elettorale, dopo la ridda di notizie, i pesce d’aprile, i movimenti che si incontrano e le paventate candidature, spesso insussistenti, inizia a riempiersi anche di volti.