Messina – 29.05.2009 – “Ancora oggi, si discute di un possibile ampliamento dell’impianto di smaltimento dei rifiuti a MazzarràSant’Andrea. Oggi, è stata convocata d’urgenza la riunione in Prefettura con tutte le istituzioni interessate. Ma abbiamo denunciato, in più occasioni, che la discarica in questione rappresenta una bomba ad orologeria e dobbiamo trovare una soluzione alternativa che non danneggi la salute della collettivitàâ€Â.
Così l’on. Domenico Scilipoti di IdV ha aperto l’incontro con i cittadini organizzato ieri sera, a Furnari presso Piazza Marconi. Quasi un anno fa, il deputato ha presentato una interrogazione parlamentare indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente in cui ha sottolineato che il problema dei rifiuti non riguarderebbe esclusivamente il conferimento ma anche le modalitàillecite. “L’illegalitàambientale della Campania è simile a quella della Sicilia – ha ricordato Scilipoti. In base all’inchiesta avviata dalla Procura di Napoli, è stato dimostrato che i camion, adibiti al trasporto dei rifiuti, scaricano il percolato nei corsi d’acqua, nelle fogne e lungo le strade inquinando terreni agricoli e, forse, le acque. Tutto questo è stato riportato da diverse testate giornalistiche nazionali e regionali ma è stato sempre sottovalutato dallo Stato – ha affermato Scilipoti. Tutto questo succede, a volte, anche a Messina nell’impianto di MazzarràSant’Andrea e lungo l’arteria, la Strada Statale 113 Messina-Palermo, che conduce a questo sito. I tir che conferiscono i rifiuti potrebbero disperdere nel territorio provinciale ogni tipo di veleno, persino tossico – ha aggiunto il parlamentare. In passato, è stato lanciato anche l’allarme che alcuni mezzi pesanti provenissero da Napoli per usufruire della discarica di Mazzarrà“.
E’ stato chiesto, in più occasioni, dal deputato di IdV che il Ministero, attraverso l’intervento delle forze dell’ordine, effettuasse controlli su tutto il territorio in modo più accurato per reprimere eventuali azioni illecite di smaltimento dei rifiuti. Risulterebbe, infatti, che persino la di Messina abbia scaricato il proprio materiale di risulta, altamente tossico, presso lo stesso sito.     ÂÂ
“Bisogna aumentare i controlli, non solo sulle discariche. Fatto molto grave – ha continuato il parlamentare – l’impianto viola persino le leggi sulla tutela dell’ambiente. Infatti, il sito è costretto a contenere una quantitàdi rifiuti superiore alla sua massima capienza pari a quattrocentomila metri cubi e possiede una base sabbiosa che potrebbe favorire la dispersione del percolato. Attualmente, la discarica sta mettendo a rischio di inquinamento non solo Mazzarràma anche Tonnarella, Furnari, Terme Vigliatore, Acquitta, San Biagio e tutti i comuni limitrofi. Dobbiamo impedire che la discarica contribuisca a danneggiare l’ambiente – ha concluso Scilipoti - insieme ai veleni emessi nella Valle del Mela. Inoltre, il transito dei camion che smaltiscono i rifiuti in una zona ad alta densitàurbana provoca inquinamento acustico e da CO2”.ÂÂ
Il deputato IdV si augura che si possa trovare un sito alternativo alla discarica di MazzarràSant’Andrea, che sia ben lontano dai centri abitati e dalle falde acquifere per salvaguardare la salute dei cittadini e che si possa creare un sistema serio di riciclo dei rifiuti