Se lo chiede il sindaco Enza Maccora in una nota di risposta all’ultimo comunicato stampa dell’opposizione consiliare.
“E’ necessario un decreto dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali per scrollare la minoranza consiliare dal torpore?”
Se lo chiede il sindaco di Sinagra che nella sua nota dichiara che l’inconsistenza dell’azione politica del gruppo “Uniti per Singara” era stato evidenziato anche dai quotidiani on line.
Lei ora puntualizza, dopo la sortita dei giorni passati dove minacciava, parlando anche per altri colleghi sindaci, la restituzione in massa delle fasce tricolori, che le difficoltà finanziarie dei comuni non “sono dovute alla politica dissennata di amministratori irresponsabili ma derivano dall’assoluta mancanza di risorse per effetto della costante e sempre più pesante riduzione dei trasferimenti dalla Regione e dallo Stato”.
Un attacco diretto all’opposizione.
Questa, dice il sindaco, se in buona fede, doveva nel tempo accorgersi della politica propositiva messa in atto a Sinagra “riconosciuta dagli amministratori dei comuni della provincia” che hanno aderito “alle iniziativa intraprese facendole proprie”.
E tornando sulle spese legale, additate quali sprechi da parte dell’0pposizione, il sindaco evidenzia che queste sono necessarie a tutela dell’immagine dell’Ente, e poi, guardando al passato, dice che proprio quelle evidenziate risalgono a periodi dove proprio il capogruppo dell’opposizione era presidente del consiglio comunale.
E poi sui finanziamenti giunti al comune, la Maccora oltre a dir chiaro che lei è l’autrice dei tanti ricevuti, sottolinea il peso sociale degli stessi.
Nel documento il sindaco dice che è lontano da lei il pensiero delle dimissioni, anzi “il senso di responsabilità che continua a distinguere il relativo operato fornirà invece ulteriore motivazione per continuare nell’opera intrapresa, garantendo ai cittadini servizi di qualità anche in momenti di oggettiva difficoltà finanziaria”.
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