Costruttivamente.. e buonista come si addice al Natale.
Daniela ci scrive e noi pubblichiamo.
“Sento polemiche, avverto che ora a Brolo ogni cosa di dice o si fa viene strumentalizzata, c’è sempre questo rischio. Certamente l’albero di Natale, all’incrocio tra via Libertà e via Vittorio Emanuele non è proprio bellissimo. … ma se si proponesse a tutti i cittadini di portare gli addobbi che magari non usano più o realizzati in casa meglio ancora se con materiale di riciclo e si provasse ad addobbare l’albero in maniera alternativa?”.
Si potrebbe dare tempo un paio di giorni per la raccolta, magari lasciando quanto ideato, realizzato, progettato direttamente all’ufficio turistico.
Poi sarebbe compito dei volontari, dell’amministarzione comunale, con un mezzo, posizionare gli addobbi al loro posto.
Da più brutto albero di Natale del circondario potrebbe diventare il più…originale.
Della serie: Natale a Brolo: ….le palle le mettiamo noi! l
E aggiunge, precisando che lei non è di Brolo, ci vive, ci lavora, vorrebbe veder un paese positivo e propositivo “Non c’è molto tempo…ma è un’idea che non costa nulla, perchè non provarci…in maniera autonoma, semplice utilizzando il tam tam dei social… e – continuando sottolinea – mi sono fatta un’idea della realizzazione delle decorazioni con bottiglie di plastica e verrebbero carine, un contributo potrebbero darlo i ragazzi, le scuole, le associazioni, del resto Brolo è di tutti… ma potrebbero bastare anche solo gli addobbi che abbiamo in casa, che non utilizziamo”
Peccato, – conclude – pensandoci prima si poteva organizzare un laboratorio…sarebbe un bell’esempio per tutti e per tanti. D‘altra parte il paese che si rimbocca le maniche e collabora per abbellire il proprio Albero di Natale mi sembra una bella idea!….e poi magari alla fine un vin brulè con panettone sotto l’albero sponsorizzato dai bar e pasticcerie brolesi non sarebbe male.
Un Natale di pace … ci vuole.
Purtroppo il paese è sempre più fantasma e sarebbe bello creare un pò di movimento e di atmosfera natalizia a costo zero”.
Brava Daniela.
Noi pubblichiamo.
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