A chiederselo – e lo fa ad alta voce coinvolgendo anche gli uffici comunale – è Daniela Spanò, vice presidente del Consiglio Comunale che affermando di non essere assolutamente contro quello strumento, utilizzato per rendere fruibile ai disabili l’accesso alla Chiesa Madre pone la domanda “se c’era un posto o un modo migliore per allocarlo?”, e poi torna sul problema delle frane….
Così mentre il “territorio, scivola a valle, le strade interne ma anche quelle adiacenti all’area urbana del centro cittadino sono a volte intransitabili, l’emergenza è sempre dietro l’angolo e basta una pioggia un po’ più abbondante del normale e subito alcune case restano isolate” noi possiamo bearci – dice Daniela Spanò – dell’ascensore”, montato in via Roma che serve a rendere fruibile ai disabili la Chiesa Madre ma che di certo non abbellisce il paesaggio, e sicuramente non giova alla già precaria viabilità.
Lei, che non vuol – e lo dice chiaramente – far polemica per un mezzo che serve ai disabili o agli anziani si chiede se non c’era posto o modo migliore per allocarlo?
Anche se fosse tutto formalmente in regola – dice quasi mettendo le mani avanti – non c’è forse un’estetica da rispettare?
Per lei altre soluzioni erano possibili.
E ne suggerisce una “Bastava allocarlo un pò dopo i due garage dove c’è una porta che sembra fatta apposta per lo scopo. Magari lasciarlo dov’è ma incassandolo? Anche questa poteva essere una soluzione”,
Quindi sorridendo aggiunge “E’ invece no: nella strada! Eppure, è meno bello dei fiori finiti al TAR!”- e lasciandosi andare all’ironia, continua: “Forse l’attuale sistemazione vuole essere un’attrattiva turistica che i paesi limitrofi non hanno e che quindi ci invidiano?”
Ma Daniela Spanò, poi, sposta il suo dire sulla situazione frane.
“Gli interventi non sono quasi mai immediati come avviene nella via Roma, nel tratto che la collega a via Milano; a Sinagra servono interventi mirati specie nella prevenzione.
Sembra una frase fatta ma è sempre attuale è necessario, parlare di messa in sicurezza; solo così si evitano guai peggiori e si risparmia il denaro pubblico che può e deve essere impiegato per favorire lo sviluppo sociale”.
Ed ancora, parlando ormai a ruota libera sottolinea che: “Che dovrebbero dire i miei concittadini del Centro storico, bandierina tra le tante bandierine della scorsa campagna elettorale. Tanto si era promesso ma sembra che tanto non sia stato mantenuto”.
Quindi chiude: “Sono certa che le mie osservazioni qualcuno le vorrà strumentalizzate con accuse gratuite di poca sensibilità per i problemi di anziani e disabili! Ma io vorrei far osservare che non erano forse sufficienti i disagi che da oltre un anno, in bella mostra, creano i ponteggi esterni ad un edificio da ristrutturare e che ostruiscono totalmente il collegamento tra le vie Roma e Ettore Maiorana?
Cosa ha fatto e cosa intende fare l’amministrazione ed i funzionari per limitare il disagio e rendere fruibile il collegamento?
Come si vuole valorizzare il Centro Storico?”
Intanto – evidenzia sempre la Spanò – si avvicinano le festività Pasquali e, come di consueto, la notoria religiosità dei sinagresi e la festa di San Leone portano in paese molti turisti per il tradizionale giro nel Centro Storico … occasione persa. Ma forse dovrebbe rivolgersi proprio al Santo Patrono chi da più di una settimana ha l’auto bloccata perché la strada è istruita ed è disperato”.
Poi diventa improvvisamente serie “Ecco quelle persone, quei cittadini non sa più a che santo votarsi. Li lo sconforto è ancora maggiore se a pesare è anche l’età avanzata”.
Enzo Caputo
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