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A chieder conto della situazione sono i consiglieri comunali Renato Manera, Rosita Paterniti Barbino e Nella Natalia Bevacqua, e per vquesto si rivolgono al sindaco Carmelo Rizzo Nervo chiedendo le dimissioni di chi è responsabile di questo sfascio.
Nella nota si legge: “Non si era mai verificato nella storia del comune il mancato pagamento di sei mensilità ai dipendenti comunali a tempo indeterminato e non, e nelle mensilità pagate relative al mese di agosto 2014 sono state decurtate le addizionali comunali e regionali, di solito trattenute nel mese di novembre, forse già si pensava di non riuscire a pagare tale mensilità! La situazione del comune è diventata economicamente insostenibile e gli effetti di tale disagio ricadono inevitabilmente su tutta la comunità oricense. Siamo giunti all’epilogo di una gestione “allegra” del bilancio comunale con l’aggravante che tutte le raccomandazioni della Corte dei Conti, dei Revisori dei conti, degli uffici di Ragioneria non sono mai stati presi in considerazione né dall’amministrazione, né e, soprattutto, dal presidente del consiglio comunale. Nonostante la necessità primaria di risolvere tale questione, l’attuale amministrazione è assente nel dare risposte concrete e quel che è peggio si impegna a spendere ulteriori somme per l’acquisto di altri automezzi. La procedura intrapresa nel gennaio 2013 con delibera consiliare n. 1, riguardante il pre-dissesto, non è stata eseguita correttamente, come previsto dalla legge, mettendo in atto le procedure di risparmio e assicurando le entrate previste, senza aderire al fondo di rotazione e senza dover ridurre la dotazione organica. Fondo che beffardamente il ministero si è già ripreso, e che è stato a suo tempo speso non per pagare i debiti fuori bilancio (nel 2013 oltre 1.600.000 euro) ma per gli ulteriori sprechi di questa amministrazione. Abbiamo la possibilità di collocare dieci dipendenti in pre-pensionamento, senza alcuna riduzione del trattamento spettante, con attestazione dell’Inps, riducendo in tal modo le spese del personale. Perchè tutto questo non è stato fatto?”.
E continuando
“Era stata deliberata nel 2011 la riduzione del 90% delle indennità degli amministratori e dei consiglieri comunali in una situazione di grave crisi economica e finanziaria, perchè non è stata applicata?
Allo stato attuale ribadiamo che i dipendenti sono senza stipendio da sei mesi e qualcuno vuole scaricare la colpa sui dipendenti stessi, creando tensioni, dicendo che sono state pagate due mensilità ma sono stati solamente inviati i mandati in banca senza copertura finanziaria e da un fac-simile di busta paga consegnata ai dipendenti, con grande angoscia hanno scoperto che sono state decurtate ingenti somme, senza motivazione alcuna.
Chiediamo: l’anticipazione di tesoreria è stata accreditata sul conto del comune oppure l’Unicredit ancora non l’ha deliberata?
Per tutti questi motivi chiediamo le dimissioni di chi ha provocato questo disastro ma, nello stesso tempo, invitiamo i dipendenti comunali ad attivare tutte quelle forme di lotta democratica previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, al fine di portare all’attenzione di tutti gli enti (Prefettura, Assessorato, Corte dei Conti, Ministero) il grave stato di disagio sociale ed economico che vivono i dipendenti comunali e tutta la comunità oricense e fin da ora siamo a loro fianco per intraprendere qualsiasi iniziativa, ad esempio l’occupazione della casa comunale, perchè nel momento in cui vengono a mancare i servizi resi ai cittadini – conclude la nota di “Tortorici III Millennio” – gli stessi si attiveranno e sosterranno le iniziative intraprese dai dipendenti stessi”.