ANGELA GIORDANO – Tempo di Riflessione
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ANGELA GIORDANO – Tempo di Riflessione

Il momento che stiamo vivendo, palese dimostrazione della rottura di tutti gli equilibri e di un degrado sempre crescente, ci deve fare pensare ai singoli comportamenti, ma deve anche darci un appiglio per farci sperare.

Dio ha concepito il mondo dando esempio di una grande ed estesa armonia con LUI al centro come solista pifferaio, ma anche come direttore d’orchestra d’invito ad orchestrali solerti ed attenti…PER RITROVAR DI MUSICA GLI ACCORDI e ricomporre l’armonia del creato si deve parlare una sola lingua e, nel silenzio, cercare di sentire la voce dell’anima che abbiamo messo all’angolo… Solo così si potrà andare incontro, felici, verso una nuova stagione di vita.
L’indirizzo al cambiamento di rotta non può venire fuori con la bacchetta magica e, in questo caso, il contributo di tutti sarà necessario per elevare una voce corale che arrivi alle Istituzioni che, oberate da infiniti problemi da risolvere, hanno trascurato e trascurano il punto debole dove i guasti si possono sanare: LA SCUOLA.

Dobbiamo fare un passo a ritroso e ritornare con la mente al nostro BEL PAESE che proprio nel Rinascimento ha dato vita a lezioni di vita e di lavoro proiettato al bello, all’armonia, all’equilibrio, alla compostezza sotto l’esempio di pensatori e di artisti che interpretavano il momento e grazie a generosi mecenati, tramandavano ad ogni tempo.

Volendo ripercorrere le dinamiche in divenire viene fuori anche una previsione di Dostoevskij: “la bellezza salverà il mondo”… Ma quale bellezza? Non certo quella di ambienti artefatti mostrati negli spot pubblicitari, né tantomeno quella di immagini perfette di uomini e donne che passano il tempo a bordo piscina con grande interesse dei flash di insulsi rotocalchi.

Il discorso è molto ampio se tocchiamo gli input manipolatori che nascono a dismisura propagandati dai telefonini e dai Mass media diventati maestri di immagini di dubbio esempio per i giovani…

Facciamo silenzio per un momento e riprendiamo il discorso dei valori e dell’introspezione a cui si rifaceva Papa Giovanni Paolo II quando con una lettera scritta agli artisti e pubblicata in un libro del 1999 esprimeva il suo pensiero in questi termini: “Sia l’individuo che la collettività hanno bisogno dell’arte per interpretare il mondo e la vita, per gettare luce sulla situazione epocale, per comprendere l’altezza e la profondità dell’essere…”

Si segnala il fatto che nelle scuole l’insegnamento artistico è considerato meno di niente e che l’atteggiamento di tutti nei confronti della disciplina che permette un’indagine speculare interiore con l’intento di mettere paletti alle tante distorsioni che nascono dalla superficialità di pensiero, viene snobbata, l’insegnante stessa isolata…

Chiaro e indiscutibile esempio è quello che sta vivendo la maestra d’arte Angela Giordano Lo Ricco, già docente di Educazione Artistica e oggi titolare del Centro studi CENFORUM con sede a Patti dove vengono custoditi i documenti di una esperienza umana irripetibile, esperienza che ha indirizzato la studiosa delle attinenze fra arte e psiche ad insistere per chiedere attenzione, avendo la stessa elaborato con i suoi alunni, in obbedienza a richieste istituzionali specifiche, i metodi per favorire nei giovani la coscienza di sé, la scoperta dei singoli talenti ed avere una visione corretta delle cose e del mondo.

Angela Giordano Lo Ricco non demorde nonostante l’oscurantismo generale e le opposizioni in campo…non tace, GRIDA, perché vuole attenzione sentendosi responsabile, lei che vede e che sente il pianto di Madre Natura che da anni lancia segnali inequivocabili.

Per amore verso la società intera e verso i giovani disorientati di fronte ad infiniti input devianti, espone ad OLIVERI, in luogo pubblico, grazie alla disponibilità dell’ Amministrazione comunale, il suo GRIDO EPOCALE, ma anche il suo canto espresso con disegni e parole, la sua musica, in un calendario figurato, d’invito ad una conoscenza globale del ruolo formativo dell’arte e delle possibilità certe di recupero sociale se le Istituzioni si fermano un momento per ben programmare, sulla scia della sua esperienza, una scuola di vita, pensante attraverso menti vive e non motori di intelligenze artificiali.

Un calendario per Papa Francesco

Copia del calendario figurato è stato mandato a Sua Santità Papa FRANCESCO, a motivo di risposte certe sulla entità della sua attività di studio al cui centro ci sta Dio e le energie che ci governano. La lotta tra bene e male è nelle mani di tutti: basta leggere con attenzione, visitare la mostra di Oliveri che attraverso il calendario diventa in edizione “tascabile” e fare si che la goccia esperienziale della studiosa di Patti, diventi fiume in piena, mare, oceano che invada, con tutto l’amore proiettato al diritto e alla giustizia, terra e cielo.

La benedizione ricevuta da Papa Francesco con l’augurio dei traguardi possibili non resteranno come parole dette a caso, perché il CASO non esiste, ma è nella casualità degli eventi che il Progetto UMANO si fa strada.

Non possiamo trascurare le notizie che proprio in questi ultimi giorni ci pervengono sulle rivalità tra i popoli, su atti di terrorismo oltre che su fenomeni naturali estremi.

Dovremmo farci tutti un serio esame di coscienza, ma la “coscienza” non è un gioco di parole… perché è la condizione del sapere quando le due sfere cerebrali lavorano sinergicamente e il disegno evidenzia l’avvenuta acquisizione emotiva e mentale. In questo caso lasciamoci trasportare dal cuore sulla scia dell’altra esperienza.

Grazie

19 Ottobre 2023

Autore:

redazione


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