Angelika Stepken – Nella stanza della seta.
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Angelika Stepken – Nella stanza della seta.

Il Museo Lucio Piccolo di Ficarra, nell’ambito del progetto “salotto contemporaneo”, nell’affascinante location “la stanza della seta”, che ricostruisce gli ambienti familiari dell’importante poeta siciliano, dopo la doppia residenza di Giacomo Rizzo e Antonio Arévalo, artista il primo, poeta e curatore indipendente il secondo, ospiterà dal 31 luglio al 7 agosto Angelika Stepken. 

Angelika Stepken, curatrice e critico d’arte, direttrice di Villa Romana a Firenze dal 2007, dal 1998 al 2006 direttrice del Badischer Kunstverein di Karlsruhe. Curatrice di numerose mostre d’arte internazionale, sia a Berlino che in tanti altri paesi. Ha scritto numerosi testi per cataloghi e riviste internazionali ed edito molti libri, il più recente: On One Side of the Same Water, Artistic Practice between Tirana and Tanger, 2012, che sarà presentato dall’autrice nel giardino di Palazzo Milio a Ficarra giorno 6 agosto 2013 alle ore 23,00.

Nella stessa sera la proiezione del film “L’Attesa”, 2013 (29’54’’) di Mario Rizzi.

(L’Attesa), è un film di 30 minuti proiettato per la prima volta lo scorso febbraio, in competizione, al Festival del Cinema di Berlino. Il film – girato per sette settimane, tra settembre e novembre 2012, nel campo profughi Zaatari, nel deserto giordano – racconta la storia di Ekhlas, una rifugiata siriana di Homs, ed attraverso lei, la vita dei suoi figli e del campo, con le loro speranze, delusioni e lunghe attese.

Dal 2 al 8 agosto fruibile dalle ore 20,00 alle 24,00 un’installazione Sonora nella Vetrina1 (vecchia pescheria) Moroccan Mix / Selection of Moroccan audible contemporary art.

Curated by : Younes Baba-Ali & Anna Raimondo for Saout Radio.

 

Documenti autori

Mario Rizzi, nato in Puglia, vive a Berlino. I film di Mario Rizzi sono stati presentati, tra l’altro, al MAK,

Vienna (2013), al National Center for Contemporary Arts, San Pietroburgo (2011), nella Biennale di Taipei

(2008); al Van Abbemuseum, Eindhoven (2008); al Contemporary Art Center, New Orleans (2008); al Museum of Modern Art, New York (2007); alla Tate Modern, Londra (2007); alla Kunsthalle Fridericianum,

Kassel (2007); nella Biennale di Istanbul (2005) ed in quella di Sydney (2004). Il film Murat ve Ismail fa

parte della collezione permanente del MoMA di New York. Nel 2012 il progetto di trilogia Bayt ha vinto il

Production Programme Award della Sharjah Art Foundation.

Mario Rizzi, L’Attesa, 2013 (29’54’’)

II film dell’artista italiano Mario Rizzi raccontano la vita di persone sconosciute, spesso sradicate dal loro tessuto familiare e sociale per motivazioni economiche, politiche, religiose, da forze che li sovrastano, quali la gentrificazione o la guerra. Con affetto ed empatia l’artista narra la loro quotidianità, la loro dignità e perseveranza nell’affrontare le difficoltà della loro situazione. Li ritrae con psicologica introspezione, evidenziando la complessità del loro momento di passaggio culturale ed identitario e al contempo sottolineando gli stereotipi ed i pregiudizi di cui sono fatti oggetto. Sono intimi ritratti ricchi di una curiosità sincera per la cultura dell’altro, in cui i protagonisti diventano attori della loro stessa vita, perdendo ogni inibizione davanti alla telecamera.

Il suo ultimo lavoro, Al Intithar (L’Attesa), è un film di 30 minuti proiettato per la prima volta lo scorso febbraio, in competizione, al Festival del Cinema di Berlino. Il film – girato per sette settimane, tra settembre e novembre 2012, nel campo profughi Zaatari, nel deserto giordano – racconta la storia di Ekhlas, una rifugiata siriana di Homs, ed attraverso lei, la vita dei suoi figli e del campo, con le loro speranze, delusioni e lunghe attese.

 

Anna Raimondo (1981, Napoli, Italia)

Dopo il master con distinzione in Sound Art al London College of Communication ( University of the Arts London) nel 2012, ha partecipato a diverse mostre e festival, tra cui la collettiva “DirtyEar” organizzata da Brandon LaBelle presso “Errant Bodies” durante Transmediale2013 (Berlino); il festival di suono e spazio pubblico “Paraphrasing Babel “ a Maastricht (NL); “NouzahFenia – Festival de Casablanca”, curato da Geraldine Paoli nel 2012. I suoi lavori radiofonici sono stati diffusi internazionalmente (Kunst Radio a Vienna, DeutschlandRadio Kultur a Berlino, Resonance fm a Londra, Arte Radio, Mobile Radio Bsp durante la Biennale di San Paulo, Radio Grenouille, ed altro).

Diversi progetti curatoriali, focalizzati soprattutto su sound art e radio art, sono stati presentati nel contesto di eventi al “V&A Museum” di Londra, o “Le Cube- Independent Art Room”, a Rabat. In collaborazione con Younes Baba Ali, è promotrice della piattaforma di sound art Saout Radio, operante in Marocco. Con Amelie Agut, ha fondato l’associazione Echoes, un progetto artistico e pedagogico itinerante sulla memoria sonora dei luoghi. Younes Baba Ali Born in 1986 in Oujda, Morocco, Younes Baba-Ali lives and works in Brussels & Casablanca. After graduating from the School of Decorative Arts in Strasbourg in 2008, has participated in several international exhibitions and biennials. Among them, the Biennale of Marrakech ‘AIM’, the Biennale Skopje BJCEM, Macedonia, Sketch Gallery, London; “FIAV 09”, Catania, Sicily, “Brick & Mortar International Video Art Festival”, Greenfield, United States; Espacio Menos Uno, Madrid, Loop Video Art Festival, Barcelona; Interference, Breda; CEAAC, Strasbourg, In-Sonora Sound Art Festival, Madrid and La Galerie du Syndicat Potentiel, Strasbourg.

Moroccan Mix / Selection of Moroccan audible contemporary art.

Artists:

Mehdi Ahoudig, Mustapha Akrim, Younes Atbane, Zouheir Atbane, Meryem Benm’Barek, Zoulikha

Bouabdellah, Mohamed El Baz, Mounir Fatmi, Simohammed Fettaka, Chourouk Hriech, Amal Laala,

Mohamed Laouli.

Moroccan Mix is a panorama of Moroccan contemporary audible art, cura ted by Saout Radio. It is a space to close the eyes and discover a menu of soundscapes, experimental and electroacoustic music, sonic-capsules, and mini-portraits made by artists from different generations and disciplines.

Saout Radio is a web radio station focused on audible contemporary art. It is a virtual place where artists can express their intentions through the use of sound. It is a trans-disciplinary platform where the main idea is to create an exchange between different struc tures in Europe (radios, galleries, associations, collectives, institutions) and artists – mainly from Africa, Asia and the Middle East. Founded in Morocco, initiated by

Younes Baba-Ali and Anna Raimondo, Saout Radio is a work in progress consisting of a network of artists, critics, academics and curators.

 

 

 

 artisti_seta_1

17 – 30 luglio  Residenza d’artista – Stanza della seta

Giacomo Rizzo

Curatore Antonio Arévalo

Input

Intervento Vetrina 1 (vecchia Pescheria) e sale Palazzo Milio

 

31 luglio – 7 agosto Residenza – Stanza della seta

Curatrice Angelika Stepken

Installazione Vetrina 1 (vecchia Pescheria)

Younes Baba-Ali & Anna Raimondo for Saout Radio

La rincorsa della lepre

 

8 – 15 agosto Residenza – Stanza della seta

Curatrice Alessandra Ferlito

Intervento Vetrina 1 (vecchia Pescheria)

 

16 – 30 agosto Residenza d’artista – Stanza della seta

Federico Baronello

Curatore Giovanni Iovane

Esposizione Vetrina 1 (vecchia Pescheria) e sale Palazzo Milio

 

 

 

5 Agosto 2013

Autore:

admin


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