A seguito dell’arresto che ha visto in manette quattro giovani per tentata estorsione solo un pensiero sovviene, d’amarezza e tristezza; uno scrupolo di coscienza che, purtroppo, rattrista.
Minorenni in carcere.
Senza ombra di dubbio l’operazione, da alcuni ritenuta come “di intelligence straordinaria”, è degna di approvazione e di lode, ma non di divinizzazione.
Ed è davvero risibile vedere come chi, quarantotto ore prima, aveva attaccato in maniera riprovevole le forze dell’ordine ritenendole quasi responsabili del mancato controllo sul territorio di Brolo, pervaso di recente da decine di furti, (ove sappiamo che colpa da parte loro non vi è), sia adesso pronto ad enfatizzare un’operazione che, a mio avviso, seppur lodevole, non ha nulla d’eroico o encomiabile.
Ciò che rattrista è vedere come nessuno abbia parlato di recupero alla società di quattro giovani, uno dei quali minorenne; mi chiedo come tutti siano stati pronti, salvo alcune eccezioni, ad inveire senza contegno.
Credo sia opportuno guardare un po’ oltre: la cittadinanza di Brolo, distintasi sempre nella lotta alla mafia, al pizzo, protagonista di operazioni di spessore elevatissimo che ha visto in manette, già due decenni fa, veri protagonisti della malavita organizzata, non si fa di certo stravolgere da quattru scassapagghiari che, compiendo sicuramente un riprovevole gesto, rimangono sempre e comunque quattro ragazzi da recuperare ed educare alla cittadinanza.
Questo è il mio pensiero, che può essere condiviso o no; ma credo che al posto di compiacimenti e complessi di vittimismo sia opportuno che le istituzioni mettano i gruppi e le associazioni che tale scopo si prefiggono nella condizione di poter operare in progetti di sensibilizzazione volti non solo al recupero, ma anche e soprattutto all’educazione alla cittadinanza stessa.
Interessante l’osservazione del consigliere comunale Giuseppe Miraglia che in un post su facebook intervendo ai vari forum di discussione dice
’’pensiamo anche al recupero di chi e’ sull orlo del baratro.
E’ una sconfitta delle istituzioni degli amici dei cittadini, mia, tua *rivolgendosi al presidente dell’Impastato*, di tutti, se un giovane (purtroppo, per qualsiasi motivo, e non parlo necessariamente dei ragazzi in questioni, perche’ non li conosco da vicino e non mi permetto comunque, di giudicare niente al di fuori del bruttissimo gesto che hanno fatto) sceglie di guardare nella direzione del malaffare piuttosto che ad una crescita sana e regolare.
E’ il mio modestissimo parere, questo dovrebbe essere un campanello d’allarme che chiunque deve cogliere dal vicino di casa, all’amministratore pubblico, passando per i maestri ed i professori a scuola, dobbiamo non sottovalutare l’aspetto sociale che e’ comunque a mio avviso molto importante, insomma dobbiamo estirpare la malavita evitando anche che cresca e ricresca.’’
Sempre in merito all’operazione che ha portato due sera fa all’arresto di quattro giovani presi dai carabinieri mentre si accingevano a chiedere il pizzo, il presidente dell’Acib, l’associazione dei commercianti e degli imprenditori brolesi, Carmelo Ioppolo, su facebook ha immediatamente positivamente commentato “Questo è il risultato del lavoro delle forze dell’ordine !!!!“
fonte facebook