Brolo: Verso lo sciopero generale di un intero territorio in difesa del posto di lavoro dei trecento dipendenti della “Castelloâ€Â, ma soprattutto per protestare contro il menefreghismo dell’Irfis mentre il mondo politico e amministrativo sotto la spinta di Salvo Messina, sindaco di Brolo, gioca le sue ultime carte, sul piano del dialogo, lunedì prossimo con un’assemblea allargata, obbiettivo l’incontro immediato con Raffaele Lombardo, il Presidente della Regione.
Tutto fermo all’apparenza, tutto in movimento, frenetico per accelerare i tempi e non illudere le maestranze che oggi compostamente, civilmente, con una positiva, composta e speranzosa rassegnazione hanno seguito i lavori all’interno della sala consiliare brolese, in una lunga mattinata di passione. A Brolo c’erano i sindacati rappresentanti la Cgil con Maurizio Zingales e la Uil con Costantino Amata; c’era Pippo Pizzino e la figlia Dora, dell’azienda Castello e c’era anche Salvo Messia, il sindaco di Brolo, che tanto si è speso ed intende spendere per non far perdere il lavoro e la fiducia a queste trecento famiglie, consapevole che “l’affaire castello†riguarda un intero comprensorio e non è solo un semplice affare legato alla famiglia Pizzino.
Un incontro, quello di oggi, dove, prendendo atto della crisi politica regionale, che congela tutto, ha dato spazio al confronto, e Salvo Messina, parlando, è andato giù pesante.
Da un lato ha, nell’escurus storico-amministrativo della vicenda Castello, messo in luce quanto sin qui fatto, elencando il lungo incedere di appuntamenti, impegni, confronti e azioni di mediazione, fatti e svolti.
Salvo Messina, ha riconosciuto la disponibilitàdell’assessore all’industria Gianni, ma ha sciorinato tutta la sua amarezza per l’inutilitàe la pochezza derivata dall’apporto politico di quest’assessore. Ha mostrato il suo disappunto verso i vertici della provincia messine, che sino a stamani si sono fatti negare anche al telefono, ma soprattutto, il sindaco, definendolo “un muro di gomma†ha esposto il suo malessere sull’operato dell’Irfis, puntando l’indice verso i suoi vertici, che hanno dato segno di “lontananza dai problemiâ€Â, “inefficienza operativaâ€Â, “farraginosa burocraziaâ€Â, “incapacitàdi programmazione†ma soprattutto – ha detto Salvo Messina, sul fatto che questo Istituto è venuto meno a tutti gli impegni presi.
Messina si è chiesto più volta a chi serve tutto ciò chiedendo anche che si apra un’inchiesta politica e amministrativa sull’efficienza di un ente che pagato dai contributi dei siciliani ben poco fa per questa terra.
Salvo Messina ha riconosciuto la disponibilitàdell’Azienda Castello, oggi fisiologicamente stanca e provata; il ruolo propositivo dell’onorevole Pippo Laccoto e la stessa azione dei sindacati.
Per questi, ha parlato Costantino Amato, ha chiesto all’azienda ancora un sforzo sino all’incontro con il presidente Lombardo, di non mollare e dichiarandosi favorevole all’ incontro allargato con le altre rappresentanze politiche e pubbliche operanti sul territorio. Amato ha anche evidenziato che se saràil caso i sindacati sono pronti ad un vero e proprio braccio di ferro contro l’Irfis con azioni eclatanti in grado di attirare l’attenzione dei media e del mondo politico nazionali. Tra queste azioni anche lo sciopero generale.
Pippo Pizzino parlando ai suoi dipendenti ha mostrato chiari i segni di stanchezza, di essere sul punto di buttare la spugna ma anche pronto a riprendere se ci saràil segno di volontàpolitica a venire incontro alle aspettative, sacrosante, dell’azienda Castello. L’imprenditore brolese ha pronunciato frasi forti, ha parlato di “omicidio industriale†e soprattutto detto che “non c’è la fa più ad andare avantiâ€Â.
Alla fine senza passerelle pre-elettorali, si è deciso di effettuare un ulteriore incontro, ma saràdavvero l’ultimo, il prossimo lunedì a Brolo.
Salvo Messina ha giàdiramato l’invito a parteciparvi, è programmato per le ore 17,00.
L’invito è stato “girato†ai media, a tutta la deputazione politica provinciale, regionale e nazionale, ai sindaci dei comuni che hanno tra i loro residenti, dipendenti della Castello, alle forze sindacali.
Saràun momento, forse quello decisivo e conclusivo, dice il sindaco di Brolo, “per discutere della grave crisi occupazionale in cui versa la camiceria Castello e decidere il da farsiâ€Â. Scrive nell’invito Salvo Messina “certo della vostra collaborazione e in attesa della vostra partecipazione†e puntualizza “da quest’incontro sottoscriveremo insieme, tutti uniti, perche è un problema di tutti e saràla vittoria di tutto il comprensorio, un documento unitario per richiedere un incontro a Lombardo, ed è questo l’unico obbiettivo di lunedì, farci sentire, dare voce alla nostra disperazione, trovare un interlocutore†dopo penso – conclude il sindaco- “ non ci saràpiù margine per il dialogo. e saràdavvero la fine di un sognoâ€Â.
Note tecniche
i soggetti politici sindacali ed amministrativi invitati da Salvo Messina all’incontro di lunedì
i Sindaci dei Comuni di: Ficarra, Gioiosa Marea, Piraino, S.Angelo di Brolo, Sinagra; i Consiglieri Comunali del Comune di Brolo; le Segreterie Territoriali FPS CISL- Messina, C.G.I.L. Messina, U.I.L. Messina , U.G.L. Messina; Le Deputazioni: quella Nazionale e quella Regionale della Provincia di Messina; il Presidente Della Provincia di Messina Giovanni Cesare Ricevuto; il Presidente Del Consiglio Provinciale di Messina; ai consiglieri provinciali Giovanni PRINCIOTTA CARIDDI; Luigi GULLO; Carlo CERRETI; Rosario SIDOTI; Natalino NATOLI; Al Presidente della Camera di Commercio – Messina; Al Presidente di Confindustria – Messina
ESCURSUS AMMINISTRAIVO ESPLETATO DAL COMUNE DI BROLO IN DIFESA DEI 300 POSTI DELLA CASTELLO
31 LUGLIO 2008 :
SI EVIDENZIA LA CRISI .
LA CASTELLO HA DIFFICOLTA’ AD ARGINARE LE PERDITE E SI PAVENTA IL BLOCCO DELLA PRODUZIONE. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BROLO E COOPROTAGONISTA, INSIEME AD ALTRI, DI UN CONSIGLIO COMUNALE ALLARGATO A QUELLI DI TUTTA L’AREA NEBROIDEA, CON LA PARTECIPAZIONE DEI SINDACATI, DELLE FORZE POLITICHE E DELLA PROPRIETÀ DELL’AZIENDA. IL CONSIGLIO COMUNALE SI SVOLGE NEL PARCO DEL CASTELLO DI BROLO CON UNA GRANDE PARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTI DELL’AZIENDA.ÂÂ
AGOSTO :
PRIMO INCONTRO PRESSO L’ASSESSORATO ALL’INDUSTRIA PRESENTI IL SINDACO DÌ BROLO SALVO MESSINA, L’ON. PIPPO LACCOTO, PIPPO PIZZINO TITOLARE DELLA CASTELLO, L’ASSESSORE REGIONALE PIPPO GIANNI ED IL DIRETTORE GENERALE DELL’IRFIS OLTRE A VARI DIRIGENTI DI QUEST’ENTE.
ARRIVA , EVIDENZIA SALVO MESSINA, LA DOCCIA FREDDA DELLA DECISIONE SULLA RICHIESTA DÌ FINANZIAMENTO CHE LA CASTELLO AVEVA FATTO IN PASSATO, ARCHIVIATA , INASPETTATAMENTE, NEGATIVAMENTE.
OTTOBRE 2008 :
L’AZIENDA RIMANE DISPONIBILE A NON CHIUDERE, METTENDO IN STAND-BY I LICENZIAMENTI E DOPO UNA SERIE D’INCONTRI INTERLOCUTORI , SOPRATTUTTO PER MITIGARE I RAPPORTI TRA L’IRFIS E PIPPO PIZZINO PROPRIETARIO DELLA CASTELLO SI DECIDE DI COMUNE ACCORDO DÌ PRESENTARE UNA NUOVA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO, IMPORTANTE IL RUOLO DI MEDIAZIONE SVOLTO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BROLO
02 DICEMBRE 2008ÂÂ
UNA RICHIESTA, ( MUTUO AGEVOLATO DI € 1.400.000,00 ED MUTUO ORDINARIO DI € 350.000,00) CONCORDATA CON I VERTICI POLITICI REGIONALI E QUELLI DELL’IRFS, VIENE INOLTRATA A QUEST’ULTIMO ENTE
31 MARZO 2009ÂÂ
L’IRFIS RICHIEDE UNA SERIE DI DOCUMENTI CHE A LORO DIRE SERVONO PER ISTRUIRE LA PRATICA.
03 APRILE 2009  ÂÂ
LA CASTELLO EVIDENZIA CHE TUTTI I DOCUMENTI RICHIESTI SONO STATI MANDATI NELLA ACCLUSI ALL’ISTANZA DEL DICEMBRE 2008
21 APRILE 2009  ÂÂ
L’ IRFIS CHIEDE ALLA CASTELLO SE ERA STATO CAMBIATO IL PIANO INDUSTRIALE
22 APRILE 2009 ÂÂ
LA CASTELLO, TEMPESTIVAMENTE, RIBADISCE CHE IL PIANO INDUSTRIALE È ED RIMANE QUELLO DELLA RICHIESTA ORIGINARIA
28 APRILE 2009ÂÂ
SALVO MESSINA INCONTRA PRESSO L’ASSESSORATO REGIONALE ALL’ INDUSTRIA L’ASSESSORE GIANNI ED IL DIRETTORE GENERALE DELL’IRFIS , ALL’INCONTRO PRESENTANO ANCHE L’ON GIUSEPPE LACCOTO ED I VERTICI DELL’AZIENDA TESSILE.
RISULTATO: L’IMPEGNO, POI MOSTRATOSI VANO, DA PARTE DELL’IRFS DI CHIUDERE LA VICENDA POSITIVAMENTE.
5 MAGGIO 2009 I
SALVO MESSINA INCONTRA NUOVAMENTE, PRESSO L’ASSESSORATO REGIONALE ALL’INDUSTRA, L’ASSESSORE REGIONALE GIANNI PER SOLLECITARE LA VICENDA , È PRESENTE ANCHE L’ON. PIPPO LACCOTO
RISULTATO CONCRETO – L’UNICO – L’ASSESSORE REGIONALE CONVOCA IL DIRETORE DELL’IFS PER IL 15 MAGGIO
15 MAGGIO 2009
SALVO MESSINA, SINDACO DI BROLO, INCONTRA PRESSO L’ASSESSORATO REGIONALE ALL’INDUSTRIA ANCORA UNA VOLTA L’ASSESSORE GIANNI – PRESENTE L’ON. LACCOTO – ,. ALL’INCONTRO CI SONO ANCHE I DIRIGENTI IRFIS DI PALERMO, ANCORA PROMESSE E TUTTO SEMBRA ORMAI VERSO LA CONCLUSIONE
IL SINDACO DI BROLO CHIAMA DIRETTAMENTE PIPPO PIZZINO PER TRANQUILLIZZARLO, IL DIRETTORE GENERALE PER L’ENNESIMA VOLTA IMPEGNA DÌ FRONTE ALL’ASSESSORE A CHIUDERE LA VICENDA
20 MAGGIO 2009
L’IRFIS MANDA UNA LETTERA DOVE RICHIEDE I BILANCI DELLE SOCIETA’ 2008 (CHE COME TUTTI SANNO VERRANNO APPROVATI NON PRIMA DEL MESE DÌ GIUGNO )
24 MAGGIO 2009ÂÂ
AVVIENE A S’ANGATA M.LLO L’INCONTRO TRA IL SINDACO DÌ BROLO, L’ON.LACCOTO , L’ASSESSORE GIANNI E LO INFORMANO DELL’ENNESIMA PRESA IN GIRO DA PARTE DELLL’IRFIS .
L’ASSESSORE, CHE IN QUESTO CASO PERDE TUTTA LA SUA CREDIBILITÀ POLITICA, CONVOCA UN VERTICE A PALERMO PER MARTEDI 26 MAGGIO.
IL VERTICE SFUMA PER LE NOTE VICENDE CHE RIGUARDANO IL GOVERNO REGIONALE
25 MAGGIO 2009
IL SINDACO DI BRIOLO HA UN INCONTRO CON PIZZINO IL QUALE COMUNICA CHE ESASPERATO PER LA VICENDA HA DECISO DI CHIUDERE .
26 MAGGIO 2009
INCONTRO TELEFONICO TRA IL SINDACO DI BROLO ED IL DOTT. SANFILIPPO DIRIGENTE DELL’IRFIS, CHE DOPO UN ASPRO E AMPIO CHIARIMENTO COMUNICA CHE L’IRFIS SI POTREBBE ACCONTENTARE ANCHE DÌ UN BILANCINO PROVVISORIO, ANCHE SE NEGATIVO DA SOTTOPORRE AL COMITATO DI SORVEGLIANZA CHE E’ QUELLO CHE SI OCCUPA DÌ EROGARE I MUTUI
26 MAGGIO 2009
PIZZINO EVIDENZIA NON SE LA SENTE PIÙ DI ESSERE PROTAGONISTA DI UNO STERILE BELLETTO, NON È DISPONIBILE A MANDARE CARTE E CONTEGGI, DICE CHE SAREBBE PUIÙ OPPORTUNO VALUTARE UN PIANO INDUSTRIALE.
SALVO MESSINA, NON SI DA PER VINTO E CONVOCA SINDACATI, MAESTRANZE E VERTICI AZIENDALI PER CONTINUARE A LOTTARE.