di Ornella Fanzone
A Brolo la creativitàgioca d’anticipo e otto poeti danno spessore ad una volontàdi esprimere un forte dissenso civile alla politica dei “politicantiâ€Â.
Pier Paolo Pasolini, Charles Baudelaire, Fabrizio De André, Alda Merini, Oscar Wilde, Charles Bukowski, James Douglas Morrison e Samuel Beckett, sono gli inusuali e assolutamente inediti testimonials della campagna affissionistica “Poesia al potereâ€Â, che con una dose di sanissima irriverenza e con la tempistica di una puntualitàsorprendente, ha favorevolmente sorpreso gli elettori di Brolo all’apertura dei seggi, sabato mattina.
Versi virgolettati e dal significato fortemente esplicito ed indicativo, rappresentano lo straordinario filo conduttore di quella che si evince essere una precisa ed inequivocabile volontàdi chi, con intelligenza e ferma consapevolezza, manifesta il suo “essere contro†ai vecchi e logori sistemi di far politica.
La headline della campagna, inevitabilmente ha richiamato alla memoria lo slogan del ’77 “Fantasia al potereâ€Â, per il costruttivo contenuto del messaggio che propone. E cioè la consapevolezza che, con uno spirito rinnovato, senza ripiegare in un atteggiamento rassegnato, bensì agganciandosi a nuovi contenuti di pensiero e d’azione, si possa ancora riuscire ad imprimere nuove direzioni al futuro di un paese. Scelte volte verso una nuova etica, di consolidamento dei valori finemente umani, dove ci sia spazio per creatività, e proposte che rompono gli stantii schemi, logori, corrotti, vuoti di contenuto e lontani dai bisogni autentici della gente del terzo millennio e che sia possibile ancora credere nella realizzazione di una condizione di vita davvero finalmente più sostenibile.
Messaggio questo dal grande contenuto di speranza che traccia una simbolica, quanto netta linea di demarcazione, dall’altro slogan presente in quel periodo storico, dal contenuto fortemente ironico ed irriverente “una risata vi seppellirà†che però, spingeva inesorabilmente verso atteggiamenti risolutivi di stampo terroristico.
Ci piace pensare che chi ha saputo concepire, con gentilezza, questa iniziativa, possa essere giovane, anagraficamente, ma non solo, e che magari possa identificarsi in un gruppo di giovani, ipotesi non remota in quanto proprio nell’odierno presente Brolo sta felicemente vivendo la sua “primavera†creativa, durante la quale, particolarmente le nuove generazioni, divengono destinatarie, ma anche protagoniste, di una serie di cambiamenti fortemente innovativi.
Il grande impegno sociale che l’amministrazione comunale ha intrapreso, con le valide iniziative di carattere culturale ed aggregativo, rappresentano il segno di questo “risveglio†e della precisa volontàdella collettivitàdi crescere e muoversi verso direzioni finalmente nuove.
L’inconsueta iniziativa pubblicitaria, è stata in fretta ripresa dall’ANSA.