“Ho letto con molta attenzione i Vostri commenti – scrive il sindaco di Sinagra – e sono felice che pur essendo lontani da Sinagra [riferendosi a chi non è residente, ma che puntualòmente interviene nei vari post – ndr] e senza avere la più pallida idea di cosa disquisire, dispensate sentenze.
Non vi è dubbio che tutti abbiamo a cuore le sorti degli operai, che comunque non possono essere usati come scudo per fare concorrenza sleale nei confronti di chi paga i canoni di locazione e non solo.
La ditta Caleg dai dati che la stessa ha depositato e’ una azienda molto fiorente in controtendenza con la crisi e quindi senza alcuna difficoltà’ economica.
Come tutte le altre ditte insediate nell’area PIM (non PIP), deve corrispondere il canone di locazione che consente a tutte le famiglie sinagresi di avere più servizi e la certezza di non avere aumentate tasse e imposte.
Prima di pubblicare la prima idiozia che passa per la testa, anche se solo per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, sarebbe bene fare un esame di coscienza e riflettere sul fatto che chi e’ causa dei suoi mali non può’ che piangere se stesso.
Infatti buttare fango sugli altri di certo non li riabilita agli occhi di una comunità’.
I soldi che deve corrispondere la Caleg sono una bella cifra che per un piccolo comune fa la differenza, nonostante gli sforzi dell’amministrazione di trovare anche una soluzione transattiva la Caleg ha rifiutato.
A chi di voi incita alla disobbedienza e ad infrangere le regole ricordo che proprio per questo comportamento e’ stato costretto a lasciare Sinagra.
Buona giornata a tutti”.