CASINÒ IN SICILIA – Nuovi e vecchi propositi per il nuovo anno
Attualita, Fotonotizie, In evidenza, News

CASINÒ IN SICILIA – Nuovi e vecchi propositi per il nuovo anno

Anno nuovo e progetti da realizzare come quello del Casinò di Taormina

 

Il nuovo anno sta per arrivare portando con sé tutta una serie di buoni propositi e progetti da realizzare nei suoi 365 giorni ancora da vivere. Uno dei progetti da realizzare che sta particolarmente a cuore ai messinesi e, più in generale, ai siciliani è quello che riguarda l’apertura di un casinò nella zona di Taormina. Il tema dell’apertura di un casinò nel messinese è stato trattato parecchie volte dai politici locali che hanno portato la questione all’attenzione del Governo nazionale senza peraltro riuscire ricevere l’approvazione definitiva per incastonare finalmente la sala da gioco in uno dei luoghi più suggestivi e visitati dell’isola. Se si prendono in considerazione i dati annuali provenienti dal mondo dei casinò emerge che i giocatori siciliani spendono molto per giocare online alle roulette di William Hill e per raggiungere i casinò terrestri tutti posizionati al nord della nostra penisola. Dall’osservazione di questo dato si capisce subito l’opportunità di realizzare un casinò in Sicilia che servirebbe sia a ridurre i costi di spostamento dei giocatori, sia ad incrementare una certa fascia di turismo sull’isola.

L’apertura di un casinò in Sicilia divide da anni l’opinione pubblica locale tra favorevoli e contrari. I cittadini che sono contrari rintracciano nel gioco d’azzardo una piaga sociale enorme mentre i cittadini favorevoli lo considerano  un passatempo come ce ne sono tanti. Prendere posizione schierandosi a favore dell’una o dell’altra tesi è difficile ma di seguito proveremo ad analizzare le ragioni di entrambe le parti. La ludopatia è un’innegabile piaga sociale che investe senza distinzione soggetti agiati e meno agiati, i primi giocano nella speranza di realizzare una cospicua vincita in grado di cambiare in meglio la loro vita, i secondi giocano perché sono perennemente a caccia di nuovi stimoli capaci di movimentare la loro vita a volte troppo scontata e noiosa. Il segreto per non incorrere nella malattia del gioco è quello di giocare con moderazione ponendosi giornalmente dei limiti da non oltrepassare, se solo si capisse che la via di mezzo è la giusta misura in tutte le cose questo problema non avrebbe ragione di esistere.

Secondo una corrente di pensiero proveniente da chi conosce certi meccanismi della psiche, la presenza o meno di sale da gioco su un dato territorio è ininfluente per il cittadino che, a prescindere da tutto, decide di giocare perché porta la passione per il gioco nel proprio bagaglio genetico. Alla corrente di pensiero appena esposta si aggrappano con forza i sostenitori delle sale da gioco evidenziando come l’apertura di un casinò in Sicilia potrebbe essere uno strumento utile per generare occupazione in diversi settori dell’accoglienza turistico-alberghiera. Con l’arrivo in zona di giocatori provenienti soprattutto dalle vicine regioni meridionali ci sarebbe la necessità di costruire nuove strutture alberghiere che avrebbero come conseguenza naturale la creazione di tanti posti di lavoro. Anche le strutture già esistenti si vedrebbero costrette ad incrementare il personale procedendo ad effettuare nuove assunzioni. La situazione di benessere economico che si verrebbe a creare coinvolgerebbe tutte le attività commerciali del luogo che vedrebbero aumentare i propri guadagni. Alla luce di queste considerazioni sembra che i pro superino i contro, soprattutto se si considera che la possibilità di trovare finalmente un lavoro onesto e ben retribuito allontanerebbe molta  gente dai  videopoker.

29 Dicembre 2017

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist