Lomax, domenica 10 maggio, ore 21.30, concerto dei “Unavantaluna†oraganizzato in collaborazione con MoMu.
L’iniziativa rappresenta anche una sorta di preparazione alla 3a edizione del Marranzano World Festival, che si svolgeràa Novembre ed avràcome strumento in “focus”, la zampogna siciliana, a confronto con altri strumenti a bordone o a fiato continuo in altre parti del mondo (launeddas, didjeridoo, fujara, etc).
Il gruppo Unavantaluna è caratterizzato, tra le altre cose, dall’utilizzo della zampogna a paru di Pietro Cernuto, musicista, ideatore e curatore del raduno degli zampognari di Fiumedinisi.
UNAVANTALUNA
“Cumpagnia ri musica siciliana”, gli Unavantaluna nascono a Roma nella primavera del 2004 dall’incontro di quattro musicisti, uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. Dalla necessitàdi unire il passato con il presente, attraverso la ricerca di un possibile equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale, nascono tarantelle, contraddanze e canti della tradizione marinara, affiancati da composizioni originali eseguite nello stile tradizionale. Il bisogno di esprimersi nei linguaggi originari incontra una visione quasi mitizzata della Sicilia, quella dei luoghi letterari e del ricordo, sotto l’influenza di Rosa Balistreri, Ignazio Buttitta, Alfio Antico e I Fratelli Mancuso. Costruzioni intime e private, che incontrano un immaginario condiviso da tanti isolani, in Sicilia e in continente.
Nel loro primo disco, edito da Finisterre ed uscito nel gennaio del 2007, l’incontro tra passato e presente nelle note e le sonoritàdegli strumenti tradizionali: come la zampogna a paru, originaria dell’aria peloritana e della zona nord dell’etna, così chiamata perche i chanter sono della stessa misura, caratterizzata dalla dolcezza del suono ed esaltata dal virtuosismo di Pietro Cernuto; U marranzano, l’arpa dei giudei, lo strumento dei ngannalaruni e dei mariuoli; U tamburellu sicilianu, che riassume nelle sue tecniche la storia dell’isola, per via dell’influenze nordafricane e non solo; il lauto cretese, paragonabile come sonoritàal mandoloncello, che trova nella tecnica innovativa di Carmelo Cacciola il legame, il ponte che avvicina ed unisce le due isole del mediterraneo; il flauto di canna, costruito dallo stesso Cernuto – in versione a cinque o a sette fori -, emblema della musica pastorale siciliana, insieme alla zampogna.
Line-up:
Pietro Cernuto: zampogna a paro (sicilian bagpipe), flutes, vocals; Carmelo Cacciola: cretan lute, vocals; Luca Centamore: guitar, vocals; Santino Merrino: frame drums, percussion.
www.myspace.com/unavantaluna
Sala Lomax – Domenica 10 Maggio, ore 21:30
ingresso 5¤.