CESARO’ – Il Gruppo consiliare Agorà molla
Comunicati Stampa

CESARO’ – Il Gruppo consiliare Agorà molla

Ecco il documento.

 

 

I sottoscritti Salvo Calcagno, Antonino Longo e Ludovico Zinno

Con la presente Vi comunichiamo la decisione sofferta ma lungamente ponderata di rassegnare le nostre dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.

Vogliamo nel rispetto di tutti, ma soprattutto nei confronti di coloro che ci hanno votato, rendere note le motivazioni che hanno determinato tale decisione.

Con profondo rammarico prendiamo atto dell’impossibilità di proseguire, con efficacia il nostro lavoro di amministratori secondo i nostri ideali, i nostri propositi e le finalità che ci eravamo prefissati nel momento in cui abbiamo deciso di volere amministrare la nostra cittadina.

Non sarebbe giusto continuare non condividendo il percorso che questa amministrazione sta portando avanti.

Avevamo intrapreso questa avventura con entusiasmo, umiltà e onestà, sperando di poter dare un contributo concreto al nostro Paese.

Purtroppo, sulla nostra pelle, abbiamo fatto l’amara esperienza che non c’è spazio per la discussione ne per le critiche o le voci fuori dal coro, e non c’è possibilità di incidere sulle decisioni già prese in partenza.

Abbiamo messo a disposizione il nostro tempo, l’entusiasmo, la voglia di agire e fare per il bene comune e oggi ci sentiamo demotivati e amareggiati, ma soprattutto delusi dall’attuale modo di far politica, in quanto non facciamo parte di una categoria che continua a escogitare “strategie” e “giochetti” di potere che non ci appartengono poiché non hanno come obiettivo principale il benessere della cittadinanza, ma gli interessi del “singolo cittadino”.

I consiglieri non devono avere un ruolo subordinato alle scelte della giunta!!!

Non vogliamo votare decisioni già prese!!!

Basti pensare che noi consiglieri siamo venuti a conoscenza della maggior parte delle scelte fatte dalla giunta nelle piazze o nei bar, a causa delle riunioni limitate o di “comodo”, fatte per notificare soluzioni già discusse.

Ci siamo accorti che, con QUESTA AMMINISTRAZIONE, il consigliere comunale è un soggetto assolutamente marginale, una sorta di strumento utilizzato solo per ratificare le decisioni prese dalla giunta e dal Sindaco, senza possibilità di dialogo, in balia di un modo di amministrare la cosa pubblica di estrema chiusura e rigidità, facendo gli interessi del singolo a discapito di quelli della collettività.

Scontiamo una mancanza di collaborazione a tutti i livelli, che deriva da una completa assenza di coinvolgimento, alle questioni importanti e nevralgiche del nostro paese, ma soprattutto si è sempre mostrata una scarsa attenzione e disinteresse nei confronti delle proposte e dei suggerimenti che abbiamo ritenuto di formulare, dettate dalla scarsa considerazione nei nostri confronti, pur essendo gli stessi giovani che dai balconi qualcuno elogiava, recitando più o meno così:

“ E’ CRIMINALE ILLUDERE I GIOVANI ” (solo per rinfrescare la memoria).

Credevamo e crediamo (come impegno preso in campagna elettorale ) che bisogna intraprendere un percorso di costruzione partecipata che permetta la realizzazione di un modello alternativo di politica.

Una politica che deve accogliere e coinvolgere e che sia in grado di cambiare il rapporto con i cittadini tramite l’utilizzo di strumenti attraverso i quali, la stessa politica, possa diventare un’opportunità di partecipazione alla sfera pubblica e non rendendoli consumatori finali di decisioni prese dai soliti “addetti ai lavori”.

Credevamo e crediamo che in questo momento storico che stiamo vivendo, il lavoro di un sindaco o di un assessore debba essere fortemente propositivo e costruttivo, e non sia limitato al ruolo di un mero esecutore.

Credevamo e crediamo che sia doveroso innescare dei meccanismi di stretta collaborazione con i dipendenti accompagnata da un puntuale e rigoroso controllo del lavoro svolto, da valutare giorno dopo giorno, affinché ciascun dia il meglio di se è venga gratificato, o al contrario penalizzato.

Credevamo e crediamo nella valorizzazione delle forze lavorative locali in modo tale da incrementare il circuito economico Cesarese, cosa sconosciuta a questa amministrazione.
(vedi alcuni incarichi professionali dati dalla giunta)

Credevamo e crediamo che bisogna gestire il Comune come un buon padre di famiglia gestirebbe la propria casa, cosi da eliminare del tutto lo sperpero di denaro e ottimizzare i risultati, senza gravare sulle tasche dei cittadini.
Questo accade perché a Cesarò non si è ancora capito che i soldi delle casse comunali e i beni comunali, sono di NOI tutti cittadini e non del sindaco di turno, che ne può fare uso e abuso a suo piacimento.

Credevamo e crediamo che è vero che il Sindaco è il primo cittadino, ma è anche vero che allo stesso tempo deve essere l’ultimo dei cittadini e il primo servitore del popolo.

Credevamo e crediamo nel lavoro di squadra, nella suddivisione dei compiti, nella condivisione degli obiettivi e delle strategie comuni, ma soprattutto nella programmazione, cosa sconosciuta a questa amministrazione.

Credevamo e crediamo nella Trasparenza , nella Legalità e nell’Onestà.

Consapevoli di non essere riusciti a tradurre in azioni concrete ciò che ci eravamo proposti, con un grande senso di responsabilità ed onestà, riteniamo sia giusto chiudere questa nostra breve parentesi politica.

Lasciamo il nostro mandato affinché l’intera amministrazione si ritenga responsabile, poiché insensibile ai nostri continui appelli, suggerimenti e proposte, ma soprattutto per la mancata creazione di un vero gruppo politico, coeso e responsabile in cui venissero valutate democraticamente le proposte di tutti con la stessa valenza.

Siamo orgogliosi di aver ricoperto la carica di consigliere comunale di Cesarò e di esserci battuti, nel limite delle nostre funzioni, per dare dignità e forza a questa importante assemblea elettiva.

Auspichiamo dunque che le nostre dimissioni possano servire da input e siano un primo passo verso la costituzione di un governo di salute pubblica.

Ci sia consentito, infine, ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi.

Cesarò li, 29/01/2014

F.to
Salvo Calcagno – Antonino Longo – Ludovico Zinno

 

1 Febbraio 2014

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist