L’interrogazione del consigliere comunale. Per lui non è solo una questione estetica, ma c’è di più
“A distanza di oltre un anno che si è dato corso alla raccolta differenziata, sono scomparsi dalle strade cittadine i vecchi cassonetti della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Gli stessi, sono stati accatastati sull’area sita tra l’innesto dell’incrocio della S.S.113 che immette sulla carreggiata che raggiunge i caselli autostradali A20 Messina – Palermo e l’immobile dove attualmente viene ospitato l’Istituto Professionale Alberghiero”. Inizia così il comunicato stampa di Condipodero, che fa la sintesi alla sua interrogazione presentata stamani in comune.
Doveva essere una collocazione temporanea, invece, non è stata proprio così.
“Centinaia di cassonetti, maleodoranti sono stati depositati disordinatamente creando problemi rilevanti e condizioni igieniche di degrado che non possono rappresentare il bigliettino da visita di un paese dalle potenzialità turistiche – si legge nella nota ed aggiunge – E’ una vergogna e una situazione non più tollerabile che dovrebbe sensibilizzare l’Amministrazione comunale, la quale, dovrebbe dedicarsi con maggior impegno alla tutela dell’ambiente, eliminando quella indecente immagine e della sostenibilità e vivibilità del paese”.
La questione, afferma Condo Condipodero, è condivisa da altri cittadini e “numerose segnalazioni” sono pervenute allo stesso consigliere “da diverse famiglie che a seguito dell’incremento demografico della zona, abitano in prossimità dell’area interessata e si trovano a convivere con odori nauseabondi e con l’invasione dei ratti”.
Inoltre – dive sempre Condo Condipodero – “non è sostenibile che una situazione simile di degrado e antigienicità possa esistere a ridosso di un nuovo quartiere abitativo e sul retro dell’immobile dove si trovano ospitati le cucine e i laboratori che giornalmente frequentano i docenti e gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Statale”.