Comunicati Stampa

CRACOLICI AL PD SICILIA – Io non ci sto!

ars_palermo

 

Ora basta!

Il cinismo di queste ore ha raggiunto livelli di immoralità insopportabili.

Faraone è stato il regista di questo ridicolo governo bis che doveva rilanciare la Sicilia e che invece l’ha gettata nel pantano e nel caos.

Non si possono fare dichiarazioni roboanti sulle riforme, stabilire cronoprogrammi, poi far finta di tirarsi fuori e nello stesso tempo godere dei benefici della gestione di piccolo cabotaggio quotidiana di assessorati e gabinetti. Infischiandosene del fatto che questo rischia di diventare il governo più screditato degli ultimi anni, ma con l’unico obiettivo di lasciare cucinare Crocetta nel suo brodo a fuoco lento e nel frattempo delegittimare il PD, i suoi organismi, le sue decisioni.Solo Crocetta, preso dal suo furore “rivoluzionario”, non si accorge che quotidianamente gli stanno segando il ramo in cui è appollaiato, prima con la richiesta subdola di commissariamento, poi con la richiesta di riforme e cronoprogrammi improbabili che hanno il solo valore di confermare la inadeguatezza di questa giunta.

Di mattina si chiede l’azzeramento e di sera si opera perché non si tocchi nulla: VERGOGNA!C’è chi esercita il potere prescindendo dalla capacità di indicare un progetto di cambiamento vero, solido, fuori dalla nauseante retorica della pseudo legalità quale ombrello per ripararsi dalla inesistenza di una idea di cambiamento della Sicilia.

Io non ci sto!

Non ci può stare la mia storia, di chi non ha avuto paura di infilare le mani nella palude siciliana per spezzare i vecchi legami e i vecchi blocchi di potere.Continuando così cresce ormai la convinzione diffusa dell’inevitabile fallimento, eppure secondo il vecchio adagio siciliano c’è chi adotta il detto “chi schifiu… ramminni natra ‘nticchia“.

Il governo in Sicilia è il più renziano d’Italia (anche se molti sono divenuti renziani perché oggi comanda Renzi, prima erano lettiani, bersaniani, dalemiani, veltroniani, fioroniani, finocchiariani, orlandiani, persino violantiani, insomma disponibili a cambiare i propri riferimenti più di quanto cambiano i calzini). Non mi rassegno all’idea che serva una politica capace e all’altezza dei compiti di dimostrare che questa non è una terra a perdere. Crocetta o non Crocetta.

Faraone o non Faraone.

dalla pagina facebook di Cracocili

3 Settembre 2014

Autore:

admin


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