Il Comitato Mamme No MUOS, che presidia l’ingresso della base statunitense al fine di impedire l’accesso a mezzi e operai al cantiere, è stato caricato dalla Digos e dal reparto mobile per consentire il passaggio dei mezzi americani causando il ferimento di quattro donne del comitato.
Nonostante i proclami del governo regionale e le promesse del Console USA di sospensione dei lavori, appare ormai chiaro e evidente che gli americani proseguono imperterriti nel loro progetto, con subdole pratiche di camuffamento, nascondendo operai e strumenti nei mezzi militari per superare i presidi popolari, con la protezione della polizia italiana. CSP-Partito Comunista esprime la sua ferma e totale condanna di queste pratiche vigliacche e invia la propria solidarietà militante agli attivisti e attiviste dei comitati che, con dedizione, determinazione e coraggio, sono l’unico reale baluardo che rallenta il piano di costruzione di questo ennesimo mostro americano in territorio siciliano.
Non riponiamo alcuna fiducia negli organismi e istituzioni dello Stato borghese né tantomeno nelle promesse di sospensione dei lavori.
L’esercito statunitense e il governo italiano hanno ancora una volta dimostrato che non possono sopportare alcun intoppo e rallentamento dei loro piani, evidenziando ulteriormente la distanza tra gli interessi imperialisti e quelli delle masse popolari siciliane, interessi che sono diametralmente opposti. Da un lato gli interessi per il predominio dei mercati attraverso guerre e genocidi, dall’altro lato quello della solidarietà tra i popoli, la salvaguardia dell’ambiente e della pace.
Quest’ultimi interessi incarnati dal comandante Hugo Chavez, compianto da tutto il mondo progressista e anti-imperialista, che ricordiamo con cordoglio e spirito rivoluzionario come simbolo della lotta contro l’imperialismo americano per la sovranità popolare e l’autodeterminazione dei popoli.
Invitiamo il popolo siciliano a stringersi intorno ai comitati rafforzando i presidi e i blocchi in corso, verso la manifestazione nazionale del 30 Marzo a Niscemi.
comunicato stampa a cura del CSP-Partito Comunista Sicilia