Cocaina servita al bancone del bar: quattro in manette. Tre sono originari di Sinagra. Nella banda anche un romeno, gestiva il “Punta del Este” a San Vito. In 38 segnalati alla Prefettura
L’operazione si è svolta a Altivole, qui è stata sgominata dai carabinieri di Castelfranco una banda che smerciava cocaina nel locale “La Punta del Este” a San Vito di Altivole.
In quattro sono finiti già finiti in manette e dopo i controlli di rito ora sono agli arresti domiciliari.
Si tratta di L.C., 40enne, siciliano ma residente a Riese, è ritenuto la mente della banda: era lui – secondo gli inquirenti – a gestire, di fatto sia lo spaccio che il locale, di proprietà di un cittadino rumeno estraneo ai fatti.
Ai domiciliari anche un 33enne, A.N., e un 30enne, F.A., entrambi nati nell’entroterra nebroideo e anche loro residenti a Riese, ferraioli per alcune aziende edili della Castellana.
Agli arresti anche per rumeno di 30 anni, I.I., residente ad Asolo: era lui a distribuire la cocaina dal bancone del locale in cui lavorava.
Per altri quattro il giudice delle indagini preliminari ha ordinato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Raggiunti dal provvedimento un altro siciliano, 30enne, A.A., e un 25enne, l’unico trevigiano del gruppo, entrambi di Loria oltre a un 47enne marocchino e un siciliano di 28 anni al momento irreperibili.
Nel blitz, operato mercoledì mattina, sono stati stati coinvolti quaranta carabinieri, con l’ausilio dei cani antidroga di Torreglia.
Sequestrate una ventina di dosi di cocaina e 6mila euro in contanti.
Segnalati alla Prefettura come assuntori di droga 38 clienti che venivano riforniti da un “servizio ai tavoli” davvero particolare.
Nel corso delle intercettazioni telefoniche è emerso inoltre che le dosi venivano nominate dagli indagati con il termine di “matassine”, reti metalliche usate in edilizia per armature in cemento.“
fonte dati http://tribunatreviso.gelocal.it/
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